Conte attacca Renzi: "I politici non possono approfittare dell’immunità per ritagliarsi privilegi"
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Conte attacca Renzi: "I politici non possono approfittare dell’immunità per ritagliarsi privilegi"

L'ex premier: "Il Movimento 5 Stelle in Aula voterà contro chi vuole mettere i bastoni tra le ruote all’operato della magistratura sui casi Renzi e Cesaro”.

Conte attacca Renzi: "I politici non possono approfittare dell’immunità per ritagliarsi privilegi"
Giuseppe Conte
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15 Dicembre 2021 - 21.51


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Una presa di posizione molto netta e – c’è da aspettarsi – presto arriveranno leaccuse di giustizialismo.
In realtà il giustizialismo è altro e non può essere confuso con chi si oppone a chi cerca l’impunità. Il riferimento a Renzi è evidente

Così il presidente del M5s ed ex premier Giuseppe Conte ha preso una posizione netta: “ Voglio essere chiaro: il Movimento 5 Stelle in Aula voterà contro chi vuole mettere i bastoni tra le ruote all’operato della magistratura sui casi Renzi e Cesaro”.

“I politici non possono – ha aggiunto Conte – approfittare dell’immunità per ritagliarsi privilegi rispetto ai cittadini di fronte alla magistratura. E sulla questione morale non esistono astensioni: per noi l’etica pubblica non è una merce negoziabile e riteniamo doveroso che i rappresentanti delle Istituzioni – al pari dei cittadini e, anzi, ancor più dei cittadini – chiariscano le proprie posizioni dinanzi alla magistratura e si assumano le conseguenti responsabilità. È un nostro imperativo morale, un principio cardine della nostra azione politica quotidiana.

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I politici devono difendersi “nei processi” non “contro i processi”. Il Movimento, come già ieri sera ho chiarito, non è affatto diventato distratto o meno rigoroso su temi così importanti, identitari e caratterizzanti”.

E infine: “Sgombero quindi il campo da ogni dubbio: su questi temi siamo stati, siamo e saremo sempre irreprensibili. Siamo quelli dello Spazzacorrotti, dei correttivi a una riforma della Giustizia che rischiava di aprire a larghe sacche di impunità; siamo quelli che hanno allontanato dal Governo rappresentanti politici che avrebbero potuto offuscare parole come legalità, trasparenza, etica pubblica. Insomma, gli atti, i fatti e le nostre scelte parlano per noi. E continueranno a parlare.

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