“Il fascismo non è solo un problema italiano, succede in tutta Europa. Nessuno è arrivato così tanto altrove, ma gli episodi di gruppi che invocano il fascismo si moltiplicano. Ecco perché dobbiamo allargare i nostri orizzonti, e oggi ci sarà anche il segretario della confederazione sindacale europea. Ringrazio i sindacati spagnoli per la loro solidarietà e mobilitazione”.
A dirlo è il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini in un’intervista a El Pais nella quale racconta anche come è venuto a sapere dell’attacco alla sede della Cgil sabato scorso. “Ero lontano, vivo a 450 chilometri da Roma. Mi hanno chiamato per dirmi che stavano prendendo d’assalto la Cgil, ma non ho capito. Poi, la prima cosa che è diventata chiara è che si trattava di un attacco organizzato di squadra fascista. Non aveva nulla a che fare con il certificato di vaccinazione contestato”, sottolinea .
Ma allo stesso tempo, essere consapevoli che dobbiamo mettere il lavoro e la democrazia al centro della discussione per rispondere ai disordini sociali, perché le condizioni di lavoro con la pandemia sono peggiorate”, evidenzia ancora Landini.