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Pillon non vota la fiducia sul green pass: "Grazie a Salvini che ha garantito il dibattito interno"

Oltre alle sue battaglie oscurantiste sui diritti civili il senatore leghista è tra i nemici della scienza che sostengono la linea Bolsonaro

Simone Pillon
Simone Pillon

globalist Modifica articolo

23 Settembre 2021 - 14.52


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Oltre ad essere un leader oscurantista contro i diritti delle persone, Pillon fa parte dell’ala antiscientifica e bolsonariana della Lega.
“Ringrazio Matteo Salvini che ha garantito un sano e rispettoso dibattito interno sul green pass”. Lo dice Simone Pillon, senatore della Lega, tra i più critici sul certificato verde, che oggi non ha dato la fiducia al governo Draghi, in occasione del voto per l’estensione del ‘passaporto anti-covid alle scuole.
E’ tra i 5 leghisti, con il segretario Matteo Salvini, e i colleghi Sbrana, Siri e Ferrero, a non essere stato inserito tra quelli in missione, gli eletti di palazzo Madama che non hanno preso parte al voto ‘giustificati’.
“Spero – si augura il vicepresidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza – che le condizioni pandemiche permettano presto di dimenticare questa misura, che in Europa è adottata con tale invadenza solo da noi”.
“In ogni caso mi pare il minimo garantire tamponi salivari gratis a chi non se la sente o non può vaccinarsi”, dice ancora, ricordando quanto chiesto oggi dal collega Paolo Augussori, intervenuto in Aula per le dichiarazioni di voto prima della fiducia.
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