Salvini si prepara a fare l'opposizione a Draghi ma restando al governo
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Salvini si prepara a fare l'opposizione a Draghi ma restando al governo

La Lega, ha chiarito il leader del Carroccio, "confermerà in Parlamento le sue posizioni di sempre" su temi come "aumento delle tasse, immigrazione e obbligo vaccinale (che non esiste in nessun Paese europeo)"

Matteo Salvini
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3 Settembre 2021 - 11.04


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Il solito gioco del leader della Lega continua in un nuovo episodio: restare al governo comportandosi da oppositore a spada tratta. Lo scopo di tutto questo è preservare l’elettorato del partito formato perlopiù da negazionisti e no vax.
“Noi siamo al governo e ci rimarremo”, ha detto Matteo Salvini dopo l’affondo di Mario Draghi, che ha dichiarato il suo sì all’obbligo vaccinale.
La Lega, ha chiarito il leader del Carroccio, “confermerà in Parlamento le sue posizioni di sempre” su temi come “aumento delle tasse, immigrazione, taglio delle pensioni e obbligo vaccinale (che non esiste in nessun Paese europeo)”. 
“Non usciremo dal governo” – Se il premier deciderà di introdurre tale obbligo nel Paese quindi, dice il segretario leghista rispondendo ad Affaritaliani.it, “non usciremo dal governo. Ci rimarremo per aiutare gli italiani ad uscire dall’emergenza sociale, sanitaria ed economica, come richiesto dal presidente Mattarella”.  
Salvini ha rivendicato poi che la Lega sta lavorando “per portare avanti tutte le riforme necessarie, dal fisco alla giustizia, dalla pubblica amministrazione alla concorrenza, con l’obiettivo di utilizzare al meglio i fondi europei del Pnrr”. 
La Lega conferma “le posizioni di sempre” – Il segretario della Lega chiarisce però che, in caso di divergenze sui singoli provvedimenti, il suo gruppo confermerà in Parlamento le posizioni di sempre.
“La Lega – ha concluso – ha scelto di entrare in questo governo di emergenza per responsabilità e amore per l’Italia e ci rimarremo, Pd e Cinque Stelle si mettano l’anima in pace, non li lasceremo certo soli a governare per imporre nuove tasse, ius soli, taglio delle pensioni o ddl Zan. E se in Parlamento si troverà una maggioranza per modificare, o addirittura cancellare, il reddito di cittadinanza, tutti ne dovranno prendere atto”.

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