Boschi sul caso Renzi: "Aspettiamo il lavoro dei magistrati. E sul ddl Zan..."
Top

Boschi sul caso Renzi: "Aspettiamo il lavoro dei magistrati. E sul ddl Zan..."

La capogruppo: "Di indagini partite con grande clamore mediatico e finite in un nulla di fatto ne so qualcosa. Non saremo noi ad affossarlo, ma temiamo il voto segreto"

Maria Elena Boschi
Maria Elena Boschi
Preroll

globalist Modifica articolo

14 Luglio 2021 - 10.46


ATF

Per Italia Viva ieri è stata una giornata su due fronti impegnativa: da un lato la notizia sul procedimento contro Matteo Renzi e dall’altra la discussione del ddl Zan in senato.

Maria Elena Boschi discute sul ddl Zan: Italia Viva non chiederà il voto segreto e in mancanza di un accordo sulle modifiche voterà il testo Zan come già fatto alla Camera: “Non saremo noi ad affossarlo”. Lo dice in un’intervista Maria Elena Boschi, capogruppo di Iv alla Camera.

Tuttavia a voto segreto, dice, mancheranno “molti voti Pd e M5s. Sulla carta la differenza è di soli 6 voti tra la legge approvata o bocciata” sottolinea l’ex ministro. Italia Viva per trovare un accordo ha proposto di tornare al testo di Scalfarotto, però “se ci sono proposte diverse su cui trovare un accordo ampio che salvi la legge, ci siamo” aggiunge.

Quelli che dicono “o Zan o niente sono altri. E sbagliano. A me interessa che una legge buona sia approvata, mi stanno a cuore quei ragazzi non la vanita’ di singoli parlamentari”.

Il Pd “che conoscevo io avrebbe preferito trovare un compromesso e approvare una legge anziché piantare una bandierina. Ci sono ancora giorni utili per trovare un buon compromesso. Non sprechiamoli”.

Se la legge non passa “per una scelta ideologica di Letta questo serve ai sondaggi del Pd ma non all’Italia”.

L’accordo ampio al Senato “su poche modifiche consentirebbe subito anche un via libera alla Camera su un testo blindato”.

Maria Elena Boschi non pensa che l’indagine della procura di Roma su Renzi possa avere un peso sulle proposte di Iv: “Perché dovrebbe? Non penso proprio – commenta -. Altrimenti dovremmo pensare a una magistratura ad orologeria. Aspettiamo con fiducia il lavoro dei magistrati. Di indagini partite con grande clamore mediatico e finite in un nulla di fatto con archiviazione nei procedimenti, ne so qualcosa”.

Native

Articoli correlati