La partita all’interno della maggioranza prosegue: argomento ddl Zan, di cui Italia Viva è diventata osteggiatrice improvvisamente.
Ma c’è chi dall’interno sostiene le sue scelte:”Continuo ad essere convinto che l’intesa si possa trovare nonostante lo scontro a cui ci hanno costretto. Devo però dire che ieri abbiamo assistito ad un passo in avanti significativo con la proposta di Ostellari mentre dall’altra Pd e 5s hanno continuato a contrapporre un muro: ora, se si va a votare così si rischia l’affossamento. Dobbiamo ricordarci ogni minuto che parliamo solo dei diritti negati di quelle persone che subiscono discriminazioni omtransfobiche e non di Quirinale o di altri giochetti retroscenistici. Esiste un gravissimo vuoto normativo e serve una legge che nessuno può assicurare senza intesa, con il voto segreto si rischia il Vietnam in aula: vi ricordo i 101 di Prodi. Molti colleghi dei 5s e del Pd hanno espresso dubbi sulla scia delle osservazioni di costituzionalisti come Flick, Fiandaca e Mirabelli, non proprio degli omofobi. Sarebbe da irresponsabili affidare il destino di una legge sui diritti ad un terno al lotto: blindiamola e facciamola approvare in tempi rapidi”.
Così il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone.