Zambon: "Guerra doveva informare Speranza sul rapporto dell'Oms"
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Zambon: "Guerra doveva informare Speranza sul rapporto dell'Oms"

Su Rai Tre l'ex ricercatore dell'Organizzazione mondiale della sanità che scrisse il rapporto, poi ritirato, in cui definiva 'improvvisata' la prima risposta italiana all'emergenza Covid

Francesco Zambon, ricercatore dell'Oms
Francesco Zambon, ricercatore dell'Oms
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9 Maggio 2021 - 15.19


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L’ex funzionario dell’Oms Francesco Zambon, autore insieme ai suoi colleghi del vituperato report sulla gestione dell’emergenza Covid in Italia e sul piano pandemico non aggiornato, prima pubblicato e poi subito fatto ritirare, ha parlato a “Mezz’ora in più” su Raitre del ruolo dell’attuale ministro della Salute Roberto Speranza nella vicenda, ora al vaglio degli inquirirenti di Bergamo.
“Non c’è dubbio” che il ministro della Salute, Roberto Speranza, “dovesse essere informato di questa pubblicazione e questo era un compito assegnato a Ranieri Guerra.
Oggi sappiamo che non ha svolto questo compito e quindi si è causato un incidente diplomatico”, ha detto  Zambon.
“Io penso che il ministro non sapesse di questo rapporto se non quando è uscito. Non gli era stato comunicato da chi doveva farlo”, anche se è ”difficile pensare che dopo non ci sia stato un coinvolgimento del ministro”, ha spiegato.
Ranieri Guerra, vicedirettore vicario dell’Organizzazione mondiale della Sanità, “ha usato l’Oms e anche il governo italiano come scudo alle sue proprie responsabilità, ha continuato Zambon.
“La pubblicazione che lanciammo un anno fa era indipendente. Per me è una cosa scontata che l’Oms deve essere in grado di fare delle pubblicazioni indipendenti, ma evidentemente non è così. 
Infatti il rapporto che era l’unica fotografia indipendente sulla risposta Covid di un Paese è stato ritirato e non ce ne sono stati altri”, ha concluso.

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