Zingaretti ricorda il 25 aprile con la lettera di un condannato a morte della Resistenza
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Zingaretti ricorda il 25 aprile con la lettera di un condannato a morte della Resistenza

Il presidente del Lazio commemora Achille Barilatti, catturato e torturato all`alba del 22 marzo 1944 a 22 anni, nel corso di un rastrellamento effettuato da nazisti e fascisti

Nicola Zingaretti
Nicola Zingaretti
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25 Aprile 2021 - 10.12


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In questo 25 aprile prosegue il ricordo dell’importanza del 25 aprile per il nostro paese.

L’ex segretario del Pd Nicola Zingaretti ricorda Achille Barilatti, partigiano ucciso nel 1944 durante un rastrellamento nazista e fascista: il giovane 22enne è un grande simbolo della resistenza partigiana.

“Achille Barilatti, catturato e torturato all`alba del 22 marzo 1944 a 22 anni, nel corso di un rastrellamento effettuato da nazisti e fascisti nella zona di Montalto. Non si può dimenticare. Questa è la lettera che scrisse a sua madre prima di morire. Voglio condividerla in memoria di chi ha combattuto per la nostra libertà. Buon 25 aprile a tutti e tutte!”

Così recita la lettera: “Mamma adorata, quando riceverai la presente sarai già straziata dal dolore. Mamma, muoio fucilato per la mia idea. Non vergognarti di tuo figlio, ma sii fiera di lui. Non piangere Mamma, il mio sangue non si verserà invano e l’Italia sarà di nuovo grande. Da Dita Marasli di Atene potrai avere i particolari sui miei ultimi giorni. Addio Mamma, addio Papà, addio Marisa e tutti i miei cari; muoio per l’Italia. Ricordatevi della donna di cui sopra che tanto ho amata. Ci rivedremo nella gloria celeste. Viva l’Italia libera! Achille”

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