Una delle principali caratteristiche della leader di Fratelli d’Italia è sempre stata quella di mostrarsi contrariata verso qualsiasi decisione politica che non provenisse da lei o al limite dai membri del suo partito.
In continuità con gli atteggiamenti mostrati per quasi un anno verso Giuseppe Conte, ora che occupa un posto in prima fila nell’opposizione, è tornata a sfoggiare uno dei suoi colpi migliori: la critica estenuante al Governo.
“Il governo non è in grado di fare le cose necessarie per consentire la riapertura. Il problema, più che Speranza, è Draghi che lo asseconda.
Speranza è un ministro ma il premier si chiama Mario Draghi e ha l’autorevolezza per imporsi. Invece il premier asseconda molto le posizioni di Speranza, del Pd, del Movimento 5 Stelle, in totale continuità con Conte”. Così Giorgia Meloni in un’intervista a La Stampa.
La leader di FdI ha aggiunto: “Le chiusure di certe attività in assenza di provvedimenti che consentirebbero in modo più efficace di combattere la pandemia, sono un pannicello caldo . È un anno che chiudiamo le palestre, i ristoranti, i bar, i teatri, le piscine, le scuole di danza, ma il virus continua a circolare: è inutile chiudere queste attività senza risolvere il problema dell’affollamento dei mezzi pubblici”.
Ancora: “Il problema del centrodestra, che si sta battendo per cercare di fare del suo meglio, io l’ho sempre segnalato ed è una delle ragioni per le quali non sono andata al governo. Il Parlamento decide e i numeri ce li ha la sinistra. Finché non si va a votare e non c’è un nuovo Parlamento purtroppo comanderanno sempre gli altri”.
Sul Copasir “Intollerabile che si cerchi di bypassare le regole”
Poi si è espressa sul Copasir: “È intollerabile che il Copasir non si riunisca e si cerchi di bypassare le regole.
Non ci sono dubbi che il Copasir spetti all’opposizione e non è una questione di poltrone. Questo diventa un precedente pericolosissimo. Il problema che oggi è mio, domani è di tutti”.
“Questo è un problema che riguarda le più alte cariche, come abbiamo sempre segnalato, anche il Capo dello Stato.
I presidenti delle Camere farebbero poi una figura peggiore se si comportassero in maniera pilatesca. La legge è molto chiara”.
Sul caso Biot Draghi deve riferire in Parlamento? “Sì, perché su una vicenda che riguarda la sicurezza nazionale e la difesa dei nostri interessi serve chiarezza. E FdI ha già inviato la richiesta di informativa urgente ai presidenti delle Camere ma non abbiamo ricevuto risposte”.
Cashback: ‘Una stupidaggine, confido, confido intero parlamento voti nostra mozione’
“Sul cashback vediamo cosa accadrà la prossima settimana in aula sulla nostra mozione. Ci sarà un voto nel quale tutte le forze politiche si assumeranno la responsabilità di dire se vogliono tenere 5 miliardi sulla stupidaggine del cashback oppure vogliono girare quelle risorse sui ristori. Confido che l’intero Parlamento, o quasi, voti con noi una cosa di buon senso”. Così la leader di FdI ha concluso
Argomenti: giorgia meloni