Zingaretti con le dimissioni spiazza anche il M5s: cosa ne sarà dell'alleanza col Pd?
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Zingaretti con le dimissioni spiazza anche il M5s: cosa ne sarà dell'alleanza col Pd?

Nel Movimento ci si interroga se, con il cambio al vertice nel Pd, ci sarà ancora spazio per lavorare a un'alleanza alla quale si stava per arrivare dopo una faticosa convivenza.

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5 Marzo 2021 - 10.18


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La decisione di Nicola Zingaretti ha spiazzato tutto il mondo politico, andando a scuotere non solo il Pd ma anche il M5s e lo stesso Draghi, che non nasconde il suo stupore per questa svolta inaspettata. 
Dal premier non arriva alcun commento ufficiale e sembra che tra Draghi e Zingaretti non ci sia stato alcun contatto dopo l’annuncio del leader dem. Zingaretti ha ricevuto invece una telefonata dall’ex inquilino di palazzo Chigi, Giuseppe Conte, che gli ha reso omaggio dopo il sostegno ricevuto nelle lunghe settimane della crisi di governo.
La mossa di Zingaretti ha spiazzato il partito. In molti pensano che quella del governatore del Lazio sia solo una tattica per farsi acclamare di nuovo segretario nell’assemblea generale della prossima settimana. Ma c’è chi paventa anche una possibile candidatura come sindaco di Roma. La decisione del segretario è dirompente tanto che, prima ancora che parta il coro dei compagni del Pd per chiedergli di ripensarci, è addirittura Matteo Salvini a parlare dicendo di augurarsi che da queste dimissioni non ci siano conseguenze per il governo.
Nel Movimento ci si interroga se, con il cambio al vertice nel Pd, ci sarà ancora spazio per lavorare a un’alleanza alla quale si stava per arrivare dopo una faticosa convivenza. Al progetto aveva lavorato con impegno e determinazione, non senza difficoltà, proprio Zingaretti. Conte, da pochi giorni benedetto alla guida dei 5s, non vuole tornare indietro e intende perseguire la strada che riporta alla coalizione giallorossa. Ma senza la garanzia di un alleato come Zingaretti diminuisce la certezza che questa alleanza sia davvero l’unica strada possibile.
Per l’alleanza molto dipenderà dal futuro leader del Pd. Secondo alcune ricostruzioni, sulle quali ci sono state anche smentite, il posto di Zingaretti sarebbe già pronto per il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

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