Il fascismo della consigliera di Fratelli d'Italia: "Bella Ciao? Scelgo faccetta nera"
Top

Il fascismo della consigliera di Fratelli d'Italia: "Bella Ciao? Scelgo faccetta nera"

A La Zanzara l'assessore della regione Veneto ha cantato la canzone simbolo del razzismo e colonialismo italiano

Donazzan e Meloni
Donazzan e Meloni
Preroll

globalist Modifica articolo

10 Gennaio 2021 - 11.43


ATF

Nonostante continuino a professarsi lontani dal Fascismo, i militanti di Fratelli d’Italia danno ancora una volta dimostrazione di appartenere al mondo dell’estrema destra.

Ieri Elena Donazzan, assessore all’istruzione del Veneto, nella puntata del programma televisivo di ieri “La zanzara” ha cantato in diretta la canzone fascista e razzista “Faccetta nera”.

Quando il conduttore Cruciani le ha chiesto di scegliere tra “Bella Ciao” e “Faccetta nera” l’assessore non ci ha pensato due volte.

Poi ha difeso la scelta dello zio Costantino, militare fascista, e il conduttore Parenzo le ha ricordato che, anche per colpa dello zio, la sua famiglia ebrea è dovuta fuggire in Svizzera.

A commentare l’intollerabile vicenda, ci ha pensato Carlo Cunegato, consigliere comunale veneto e attivista politico.

“Ieri è accaduta l’ennesima vicenda inaccettabile per i veneti. Elena Donazzan è assessore all’istruzione e dovrebbe difendere i valori della democrazia e della Costituzione.

Se solo un assessore di un Land tedesco avesse provato a cantare una canzone nazista in diretta radiofonica, sicuramente si sarebbe dovuto dimettere. Questo clima di intollerabile revisionismo, che ha ormai sdoganato il fascismo manifesto di una figura istituzionale è il simbolo di una regressione culturale e civile.

I veneti – prosegue Cunegato – non meritano di essere rappresentati in questo modo. Chi dovrebbe occuparsi dell’educazione dei nostri giovani ha il dovere di difendere i valori della democrazia, la ricchezza delle differenze, il pluralismo, invece di ammiccare con nostalgia a un regime che ha abolito la democrazia e i partiti, i sindacati e che ha approvato le leggi razziali. La regia di chi dovrebbe orientare le scelte educative e pedagogiche dei nostri ragazzi non può più essere nelle mani di chi ha dubbi o tentennamenti nel condannare il regime fascista”.

Di seguito, l’audio dell’assessore che canta “Faccetta nera”.

Native

Articoli correlati