Alla fine Berlusconi non spacca l'opposizione e vota No al Mes
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Alla fine Berlusconi non spacca l'opposizione e vota No al Mes

Nessun soccorso di Forza Italia alla maggioranza dopo le minacce della Lega di far saltare la coalizione

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1 Dicembre 2020 - 13.19


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Berlusconi voterà No con Salvini e Meloni al Mes. La presa di posizione, netta, è arrivata dopo le parole dell’alleato Matteo Salvini che aveva minacciato la rottura nel centrodestra se qualcuno all’interno della sua coalizione avesse sostenuto in Parlamento il contestato progetto di riforma del fondo Salvastati. “Il 9 dicembre non sosterremo in Parlamento la riforma del Mes perchè non riteniamo che la modifica del Meccanismo di Stabilità approvata dall’Eurogruppo sia soddisfacente per l’Italia e non va neppure nella direzione proposta dal Parlamento europeo”, ha dichiarato Silvio Berlusconi.

“Due sono i motivi che principalmente ci preoccupano. Il primo: le decisioni sull’utilizzo del fondo verranno prese a maggioranza dagli Stati. Il che vuol dire che i soldi versati dall’Italia potranno essere utilizzati altrove anche contro la volontà italiana – sottolinea il presidente di FI -. Il secondo: il Fondo sarà europeo solo nella forma perché il Parlamento europeo non avrà alcun potere di controllo e la Commissione europea sarà chiamata a svolgere un ruolo puramente notarile. Purtroppo sono state ignorate le nostre proposte per una indispensabile riforma del Mes che sono state confermate dal voto del Parlamento europeo. E questo non rappresenta certamente un fatto positivo. Per queste ragioni quindi Forza Italia non voterà in Parlamento per questa riforma del Mes. La riforma in questione non ha nulla a che vedere con l’utilizzo dei 37 miliardi destinati alla lotta contro il Covid”, ha chiarito Berlusconi. Ieri Renato Brunetta durante l’audizione del ministro Gualtieri aveva lasciato invece più di uno spiraglio aperto: “Prima di deliberare vogliamo conoscere le carte”. Ma Berlusconi ha chiuso la questione, anche dopo le minacce di Salvini di far saltare la coalizione di centrodestra se i suoi alleati dovessero sostenere la riforma.

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“Riesce a peggiorare un trattato già negativo perché divide l’Europa in buoni e cattivi, serie A e serie B. Ovviamente, per i signori di Bruxelles, gli italiani sono di serie B e dovrebbero pagare senza dire nulla per coprire i buchi di altri”, aveva detto in mattinata il leader della Lega Matteo Salvini. “Se ad aver bisogno fossimo noi dovremmo sottostare alle richieste della troika modello Grecia. Chiunque in Parlamento approverà questo oltraggio, danno per l’Italia e le generazioni future, si prende una grande responsabilità: se lo fa la maggioranza non mi stupisce, se lo fa qualche membro dell’opposizione finisce di essere compagno di strada della Lega. Perché qua si ipoteca il futuro dei nostri figli”.

A Berlusconi arrivano quindi i ringraziamenti di Giorgia Meloni. “Fratelli d’Italia ringrazia gli alleati di Forza Italia, e in particolare Silvio Berlusconi, per averci seguito sul tema del MES e aver deciso di votare no insieme a noi il 9 dicembre in Parlamento. È una battaglia di cui Fratelli d’Italia si è fatto promotore fin da subito, che da sempre condividiamo con Matteo Salvini e la Lega e che siamo felici oggi raccolga la posizione del centrodestra unito. Il 9 dicembre scriveremo insieme una pagina di storia per difendere la sovranità nazionale dal cappio che l’eurosistema vorrebbe stringere al collo dell’Italia. Sarà l’ennesima prova di unità e di compattezza di un centrodestra che la maggioranza sperava inutilmente di riuscire a dividere”.

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