Per Renzi il dl Semplificazione è buono: "Non è proprio il Piano Shock, ma..."
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Per Renzi il dl Semplificazione è buono: "Non è proprio il Piano Shock, ma..."

Il senatore di Rignano vede però il bicchiere mezzo pieno: "Passo avanti. Ora apriamo i cantieri e chiudiamo le polemiche".

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7 Luglio 2020 - 08.16


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Dopo la lunga maratona notturna che ha portato all’approvazione “salvo intese” del Decreto Semplificazioni, Matteo Renzi vede il bicchiere mezzo pieno, anche se non nasconde la differenza fra quello che si preventivava e quanto si è definito.

“Ciò che esce dal Consiglio dei ministri non è interamente il Piano Shock come noi l’avevamo designato, ma è un passo in avanti importante nella direzione indicata da Italia Viva. Adesso apriamo i cantieri e chiudiamo le polemiche. L’Italia ha bisogno di lavoro, non di assistenzialismo” scrive su Facebook Matteo Renzi. Il suo collega di partito, Davide Faraone, presidente dei senatori di Italia Viva, si dice convinto che “si sbloccheranno molte opere pubbliche bloccate dalla burocrazia. Opere pubbliche per 120 miliardi di euro”. 

“Lunga notte, ma siamo soddisfatti” è il commento di Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca, secondo cui il provvedimento potrà dare “un impulso importante ai cantieri e alla digitalizzazione della P.A.”.

“Questo provvedimento – spiega Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze (Pd) a Rai Radio1 – renderà più rapide ed efficienti le procedure di assegnazione delle opere e delle appalti e rispetto all’Europa dobbiamo sfatare questa idea di un paese che non è in grado di gestire le risorse che gli vengono date. Il piano riforme e il decreto Semplificazioni entrambe sono espressione di uno sforzo evidente”. Il sottosegretario aggiunge che “quest’anno ci occuperemo della riforma fiscale, l’anno prossimo di quella previdenziale”.

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“Mi sarei aspettato anche un passaggio con le opposizioni prima di approvare il DL semplificazione. Mi sarebbe sembrato doveroso farlo” commenta ad Agorà su Raitre Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, secondo cui il Governo ha fallito nuovamente. “Bisogna dare fiducia agli imprenditori, ci vuole fiducia per ripartire. Approvare il Decreto Semplificazioni con la clausola salvo intese significa di decidere di non decidere”.

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