Il viceministro Sileri: "Sono ottimista la Fase 2 potrebbe iniziare il 4 maggio"
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Il viceministro Sileri: "Sono ottimista la Fase 2 potrebbe iniziare il 4 maggio"

Il viceministro della Salute a Radio Cusano Tv Italia: "È chiaro che bisognerà riaprire, così come è chiaro che il virus non lo vinceremo finché non avremo un vaccino"

Pierpaolo Sileri
Pierpaolo Sileri
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16 Aprile 2020 - 07.58


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“Fase 2? Sulla data del 4 maggio sono molto ottimista. Credo che i contagi continueranno a diminuire nelle prossime settimane, ma il contagio zero non è possibile finché il virus circola”. A parlare ai microfoni di Radio Cusano Tv Italia è il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. 

“I miglioramenti si vedono, anche se inizio a vedere nella lettura dei numeri un modo un po’ persecutorio perché i numeri vanno anche spiegati. Bisogna guardare il numero dei tamponi, guardare anche il positivo di oggi quando ha fatto il tampone. Secondo me stiamo andando nella direzione giusta in Lombardia, ma anche nel resto d’Italia dove l’epidemia non si è diffusa in maniera così massiccia e le misure adottate hanno dato i loro risultati. C’è stato un calo anche nel numero dei decessi, che è sempre alto ma ricordiamoci che aveva toccato mille al giorno. È chiaro che bisognerà riaprire, così come è chiaro che il virus non lo vinceremo finché non avremo un vaccino”, ha detto Sileri.

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In particolare, sul vaccino Sileri ha detto: “Con il vaccino sconfiggeremo questo virus. Visti i danni che ha creato il virus, non ho dubbi sul fatto che un vaccino del genere debba essere obbligatorio. Una volta che saranno garantite efficacia e sicurezza del vaccino, dovremmo avere una copertura tale per non far più contagiare nessuno”.

E sui contagi: “Credo che continueranno a diminuire nelle prossime settimane, ma il contagio zero non è possibile finché il virus circola, possiamo portarlo vicino allo zero. La riapertura va programmata non immediata su tutto, ma scaglionata e con tutte le misure di sicurezza necessarie. Oggi il Coronavirus si cura meglio rispetto a quando è iniziata l’epidemia, perché si conosce meglio la malattia, ciò che viene fatto sul territorio è migliorato e anche la terapia è modulata sui pazienti precedenti. Siamo in una situazione di gran lunga migliore rispetto a un mese fa”.

Sulle mascherine. “L’uso della mascherina sarà fondamentale, credo debba essere fornita dallo Stato e il prezzo debba essere non solo calmierato, ma direi un prezzo fisso. Ora abbiamo iniziato una produzione anche in Italia quindi il numero di mascherine è crescente. Ho girato molto nel Lazio e problemi di mascherine non ce ne sono. Ora con la fase due ovviamente deve esserci un aumento della distribuzione”.

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In merito ai test rapidi, il viceministro ha affermato: “Il test rapido consente di vedere se ci sono anticorpi ed essendo rapido valuta la presenza o assenza. Il prelievo invece dà qualche affidabilità anche dal punto di vista del livello di anticorpi che si ha. Il test rapido è efficace, ma non dimentichiamoci che va individuato qual è il kit migliore tra quelli disponibili. Il problema è se sei positivo e il test dice che sei negativo, il rischio è che tu vai in giro pensando di essere negativo invece non è così. Quindi quel test va associato al tampone. Non si sa quanto dureranno gli anticorpi, quindi questi test saranno importanti per monitorare anche questo aspetto”.

 

 
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