Gregoretti, si cambia rotta: dopo i proclami la Lega cerca di evitare il processo
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Gregoretti, si cambia rotta: dopo i proclami la Lega cerca di evitare il processo

Giulia Bongiorno: "Il Senato deve verificare se ha agito nell'interesse pubblico. E quel che vale oggi per Salvini tutelerà in futuro chi svolge questa funzione".

Bongiorno e Salvini
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10 Febbraio 2020 - 10.01


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Dopo il vittimismo durante la campagna elettorale per le regionali in Emilia Romagna e Calabria, dove Salvini aveva giurato di volersi far processare, arriva il cambio di rotta. 
Usa l’avvocata Giulia Bongiorno per annunciare che ha cambiato idea. 
“Io spero davvero che Matteo Salvini decida di non avallare la linea dell’autorizzazione a procedere nei suoi confronti”. Così la parlamentare della Lega, in un’intervista al Corriere della Sera in cui sottolinea: “Il Senato deve verificare se ha agito nell’interesse pubblico. E quel che vale oggi per Salvini tutelerà in futuro chi svolge questa funzione”.
“Salvini non ha commesso alcun reato: rallentare lo sbarco in attesa della redistribuzione dei migranti non è sequestro di persona. Ma la legge prevede che il Senato sia giudice su un tema cruciale. E cioè, se il ministro abbia agito nell’interesse pubblico. E il Senato – evidenzia Bongiorno – su questo aspetto fondamentale è l’unico giudice altrimenti da domani sarà la magistratura a stabilire se un atto politico è di interesse pubblico”. “Io ribadirò a Salvini che deve essere orgoglioso di quello che ha fatto e capisco che lui voglia dimostrare che non scappa dal processo. Ma deve tutelare il dovere del ministro di difendere i confini”, dice Bongiorno. “La strada giusta non è rinunciare alla valutazione sull’interesse pubblico: compete solo al Senato”.
“Resto convinta – prosegue – dell’insussistenza del sequestro di persona. Non significa che si trattera’ di un processo che si risolvera’ in breve ne’ è possibile prevederne l’esito”. Inoltre, aggiunge, “I tempi potrebbero essere lunghissimi e c’ è il problema di restare bloccati per anni, ostaggi del processo”.

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