L'idea di Spadafora: "L'asse tra M5s e Pd deve svilupparsi, è l'ora della maturità"
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L'idea di Spadafora: "L'asse tra M5s e Pd deve svilupparsi, è l'ora della maturità"

il Ministro per lo Sport e i Giovani parla dell'alleanza con Zingaretti: "Se la legislatura non durasse regaleremmo il Paese a una destra populista e dannosa"

Vincenzo Spadafora
Vincenzo Spadafora
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22 Settembre 2019 - 09.28


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Sarà una navigazione tranquilla o la tempesta può arrivare in qualsiasi momento?
Il governo ha ottime chance di arrivare a fine legislatura e l’asse con il Pd può svilupparsi, senza contemplare però una fusione tra le due compagini.
Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il Ministro per lo Sport e i Giovani Vincenzo Spadafora, che ha lavorato nel M5s all’alleanza con il Partito Democratico.
Se la legislatura non durasse “regaleremmo il Paese a una destra populista e dannosa. In più dobbiamo dimostrare al nostro elettorato che sappiamo governare bene e nel tempo” spiega.
Il M5s “ora è nella vera fase di maturità”, ma si deve lavorare su un’ identità di contenuti; vede un’alleanza sui temi “molto più facile in prospettiva, a partire dalle Regionali e oltre, con i nostri attuali alleati che con la Lega”.
Inoltre è necessario “il radicamento sui territori, che possiamo fare solo con le alleanze”.
Spadafora reputa la Lega “temibile dal punto di vista elettorale, ma per essere competitiva deve liberarsi di Salvini” che ha dimostrato di non mettere al primo posto gli interessi del Paese.
Il Ministro considera lo strappo di Renzi portatore di chiarezza: “Oggi il gruppo “Psi-Italia Viva” non ha nemmeno un terzo dei parlamentari dem, si diceva che erano più della metà”.
Spadafora non pensa che al momento Renzi voglia far cadere il governo perché “sarebbe la fine del suo percorso politico”.
E a proposito delle critiche di Di Battista, all’alleanza con il Pd, ricorda che “Alessandro è stato un punto di riferimento per gli elettori M5s”, ma ora “dobbiamo essere responsabili e remare tutti dalla stessa parte”.

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