Senza vergogna: Vespa e Toninelli sorridono col plastico del ponte di Genova
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Senza vergogna: Vespa e Toninelli sorridono col plastico del ponte di Genova

Mentre la città piange i morti un mese dopo il crollo i due si fanno la foto belli come il sole. E parte la polemica

Senza vergogna: Vespa e Toninelli sorridono col plastico del ponte di Genova
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14 Settembre 2018 - 15.54


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Quando prima di diventare come e peggio degli altri e nel nome della Sacra Poltrona permettere a Salvini di fare il razzista con la loro protezione politica, loro cacciavano dal movimento chi prendeva parte ai Talk Show dicendone peste e corna.
Qualcuno ricorda gli anatemi di Beppe Grillo e le feroci critiche sul blog?

Ora tutto è passato. Da Francescani sono diventati salvizisti e da internet hanno dato l’assalto alla diligenza Rai sostenendo come presidente un putiniano sovranista no vax nonché adoratore dell’estremista di destra Bannon e la tanto odiata Porta a Porta di Vespa è diventata il loro tengo, come Berlusconcini d’accatto.
Ora, propri nel giorno in cui Genova ricorda i morti del crollo del Ponte Morandi, esce fuori la foto dell’ennesimo plastico, dell’ennesima puntata di Porta e Porta con il modellino del ponte da ricostruire. E i due ridono.
Metafora di un’Italia che crolla a pezzi e che ha mandato al potere degli arrampicatori sociali che nel nome del ‘popolo’ sono rapidamente diventati peggio di quelli che sono andati a sostituire.
Il web si è scatenato. E tra i commenti più centrati c’è stato quello dell’attore e comico genovese Luca Bizzarri, che ha scritto:
Io sto aspettando speranzoso che qualcuno dica che questa foto è una bufala. Perché se no questa non è da dimissioni, non è da scuse (parlo per entrambi i protagonisti).
Questa è da TSO.
Parole alle quali hanno fatto seguito le reazioni indignate di molti altri
Il servo Vespa e il pagliaccio Tontinelli se la ridono col plastico del ponte di Genova crollato.
Un’ astuta serpe e un inetto. Meritavamo di più e di meglio.
Peccato non si veda sotto, ci sono anche le automobiline schiacciate e disegni di brandelli umani e in sottofondo l’audio di uno che urla DIO, No!
Una “plastica” rappresentazione di cinismo e superficialità.
Sto str@nzo ride come quelli che ridevano dopo il terremoto dell’Aquila, perché pensa che questo gli servirà per avere altri voti, ma stavolta hanno sbagliato i conti !!

“Ehi #Vespa – ha scrittosui social il segretario Usigrai Vittorio di Trapani -, tu che hai ospitato nel tuo salotto i Casamonica, tu che hai invitato in studio il pregiudicato figlio di Riina per far conoscere il suo libro, riguarda la tua espressione compiaciuta e in posa… ecco, questa non e’ la mia #Rai Servizio Pubblico”.

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