Mattarella: 'Si può formare un governo se si abbandonano gli interessi di parte'
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Mattarella: 'Si può formare un governo se si abbandonano gli interessi di parte'

Così il presidente della Repubblica ha chiuso il suo discorso al Quirinale in occasione del Primo maggio. Di Maio: 'Bisogna cambiare tutti, andiamo presto a voto'

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1 Maggio 2018 - 14.09


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‘Non mancano difficoltà nel nostro cammino. Tuttavia, dove c’è il senso di un destino da condividere, dove si riesce ancora a distinguere il bene comune dai molteplici interessi di parte, il Paese può andare incontro, con fiducia, al proprio domani’. Con questo invito generale a pensare al bene comune dell’Italia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiuso il suo discorso al Quirinale in occasione del Primo maggio. Per Mattarella ‘la crescita del lavoro e la sua qualità restano necessariamente centrali per ogni strategia di governo. Il lavoro è la priorità’.

Di Maio: ‘Bisogna cambiare tutti, andiamo presto a voto’ – Revisione del jobs act e della legge Fornero, centri per l’impiego e pensione di cittadinanza “sono tutte cose che eravamo pronti ad inserire nel contratto di Governo per cambiare finalmente l’Italia” ma “sono tutte cose che gli stessi partiti che oggi vi riempiranno di auspici e moniti si sono rifiutati di fare perchè hanno preferito tenersi stretti Berlusconi e Renzi piuttosto che cambiare tutto. Andiamo al voto il prima possibile!”. Così il capo politico M5S Luigi Di Maio in un post su fb in occasione della festa del Primo Maggio.

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Fico: ‘Piena fiducia in Mattarella, ora tocca a lui’ – “La situazione è sotto gli occhi di tutti. I tentativi sono andati così come avete visto, ora tocca al presidente Mattarella. Io ho piena fiducia in lui”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, sollecitato dai giornalisti sulla crisi di governo. A chi gli chiedeva se fosse possibile modificare la legge elettorale, Fico ha risposto: “Vedremo… Ora c’è il problema del governo”.

Camusso: ‘Paese non merita voto autunno, responsabilità’ – “Mi sembra che il Paese non si meriti il voto in autunno. Non ci si avvicina ai problemi del Paese continuando ad invocare il voto, servono cose concrete, mi pare che ci sia una responsabilità che le forze politiche devono assumersi”. Così la leader della Cgil, Susanna Camusso, dal corteo del primo maggio a Prato. Le forze politiche, ha proseguito, “devono decidere su quale programma governare questo Paese e noi chiediamo che i temi della sicurezza sul lavoro siano affrontati anche prima del nuovo governo”.

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