Ruby e Olgettine: lo stomaco M5s per votare l'ultras berlusconiana Casellati
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Ruby e Olgettine: lo stomaco M5s per votare l'ultras berlusconiana Casellati

Esilaranti le esternazioni della neo-presidente sulla nipotina di Mubarak e sull'ex Cavaliere benefattore

Elisabetta Casellati
Elisabetta Casellati
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25 Marzo 2018 - 09.45


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Per votare Elisabetta Alberti Casellati, ossia una pasdaran del tanto detestato ‘psiconano’ il M5s ha dimostrato di avere una pelliccia nello stomaco.
Perché la senatrice stata una delle rappresentanti dell’oltranzismo berlusconiano, oltre a essere stata protagonista di vicende poco simpatiche, come l’assunzione della figlia al ministero quale suo capo-gabinetto quando fu eletta sottosegretario alla giustizia e, insieme con Ghedini, l’anima della difesa dell’indifendibile ex Cavaliere dalla beghe giudiziarie che (come dimenticare?) all’epoca passò attraverso discutibili leggi ad personam che resero il Parlamento italiano ostaggio degli interessi berlusconiani.
Ruby, cene eleganti. Roba da oggi le comiche. Ma la neo-eletta presidente del Senato era uno dei volti del berlusconismo mandata a esternare in difesa del padre-padrone di Forza Italia.
Le olgettine? “Lui è generoso con tutti, anche con le persone bisognose che incontra per strada. Poi noi abbiamo visto solo questo: e tutta la beneficenza che fa ai vari istituti, dal San Raffaele a Don Gelmini?”. E la dentiera comprata alla vecchietta dove la vogliamo mettere?
E ancora sul caso della minorenne arrivata alla corte di Arcore, ossia Ruby cosa disse l’impavido avvocato? “’Esiste una registrazione di una conversazione, Berlusconi era convinto che Ruby fosse la nipote di Mubarak”. Il, fatto che Ruby fosse marocchina, mentre Mubarak egiziano era soldo un dettaglio. Gli arabi sono una cosa sola no?
E infine sulla legge Severino approvata dal Parlamento ?
“Cassazione o meno, Berlusconi è e rimane l’unico e irrinunciabile leader politico di Forza Italia e del centrodestra. Oggi con una sentenza che completa un percorso giudiziario lastricato da distorsioni giuridiche, palesi incostituzionalità, si è raggiunto il traguardo coltivato da venti anni di estromettere Berlusconi dalla scena politica. Un vero e proprio scippo della democrazia. Ma stiano sereni”.
Che altro bisogna aggiungere? Se volevano una figura di garanzia la scelta è stata sbagliata. Garanzia sì. Ma dell’ex Cavaliere.

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