Corteo antifascista contro CasaPound a Torino, la polizia usa gli idranti
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Corteo antifascista contro CasaPound a Torino, la polizia usa gli idranti

Centinaia sotto la pioggia, i manifestanti contro il cordone della Polizia

Corteo contro CasaPound a Torino, la polizia usa gli idranti
Corteo contro CasaPound a Torino, la polizia usa gli idranti
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22 Febbraio 2018 - 09.11


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Tafferugli a Torino durante il corteo antifascista contro CasaPound. I manifestanti sono arrivati a ridosso del cordone con cui le forze dell’ordine hanno sbarrato corso Vittorio Emanuele per tentare di raggiungere l’albergo in cui è previsto un comizio elettorale di Simone Di Stefano. Al tentativo di forzare il blocco la polizia ha risposto con idranti e una brevissima carica di alleggerimento. Al corteo hanno partecipato centinaia di persone sotto la pioggia. La manifestazione è partita dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova.

Un gruppo di manifestanti ha lanciato bottiglie e grossi petardi con le forze dell’ordine e hanno rovesciato cassonetti dei rifiuti per sbarrare la strada. La polizia ha risposto con il getto degli idranti.

Sono proseguiti in serata i tafferugli tra la polizia e il corteo antifascista contro CasaPound. I manifestanti in due occasioni si sono portati nei pressi dell’albergo in cui è fissato un appuntamento elettorale di Simone Di Stefano, lanciando bottiglie e grossi petardi. La polizia ha risposto con getti di idranti e lancio di lacrimogeni. Il primo episodio si è verificato in una via laterale, il secondo in corso Vittorio Emanuele sotto il grattacielo di Intesa SanPaolo.

“Alle idee si risponde con idee mai con violenza  – ha detto Salvini –  Nell’Italia che ho in testa io la polizia si occupa degli spacciatori non dei figli di papà. Sabato pomeriggio in piazza Duomo a Milano la polizia e i carabinieri saranno tranquilli perché io condanno la violenza da ogni parte arrivi”.

I preparativi. Il problema principale è uno e uno solo: un’organizzazione sfacciatamente fascista come CasaPound dovrebbe essere illegale. Invece il problema principale sembra sia quello di consentire loro di fare campagna elettorale ‘bonificando’ preventivamente il territorio.

Ci sono state perquisizioni degli agenti della Digos, a Torino, nelle abitazioni di alcuni militanti dei centri sociali e di alcuni esponenti di estrema destra, in vista dell’incontro elettorale di questa sera del leader di CasaPound Simone Di Stefano.
Il candidato premier, alle 21 in un hotel del centro cittadino, in corso Vittorio, presenterà il programma e i candidati di partito. In concomitanza, gli antagonisti hanno organizzato un corteo antifascista nelle vicinanze dell’albergo.

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