Washington vuole nuove sanzioni e chiede al Consiglio di sicurezza di decidere lunedì
Top

Washington vuole nuove sanzioni e chiede al Consiglio di sicurezza di decidere lunedì

Il pacchetto di nuove sanzioni contiene l'embargo di prodotti petroliferi e il congelamento degli averi di Kim Jong-un

L'ambasciatrice Us all'Onu, Nikki Haley
L'ambasciatrice Us all'Onu, Nikki Haley
Preroll

globalist Modifica articolo

9 Settembre 2017 - 07.25


ATF

Gli Stati Uniti non vogliono perdere tempo nel braccio di ferro con la Corea del Nord ed hanno chiesto, ufficialmente, con una nota della sua missione diplomatica alla Nazioni Unite, guidata dall’ambasciatrice Nikki Haley, che già lunedì il Consiglio di Sicurezza si pronunci sul pacchetto di nuova sanzioni proposte nei confronti di Pyongyang dopo i nuovi esperimenti nucleari. 
Il pacchetto di nuove sanzioni contiene, tra l’altro, l’embargo di prodotti petroliferi, il congelamento degli averi di Kim Jong-un, il divieto di esportazione per le società norcoreane del settore tessile, la possibilità di ispezionare le navi nordcoreane sospette anche in alto mare e, se necessario, con il ricorso alla forza.
Secondo fonti diplomatiche, Russia e Cina, nel corso di un incontro a livello di esperti, hanno respinto tutte le proposte di nuove sanzioni avanzate dagli Stat Uniti ad eccezione di quella di blocco dell’export tessile.

Le esportazioni tessili costituiscono una voce molto importante per l’economia nordcoreana.
Comunque, Cina e Russia restano a favore di ulteriori sanzioni contro la Corea del Nord dopo l’ultimo esperimento nucleare del 3 settembre. Quindi ora in Consiglio di Sicurezza dell’Onu si apre una partita dipomatica a tre – Stati Uniti, Russia e Cina – per trovare comunque un accordo.
Anche se Pechino e Mosca continuano a chiedere che riprenda il dialogo diplomatico con Pyongyang.

Leggi anche:  L'Onu avverte Israele: "Le continue restrizioni sugli aiuti a Gaza possono diventare crimini di guerra"
Native

Articoli correlati