Italiani all'estero? Fosse dipeso da loro il Sì avrebbe stravinto
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Italiani all'estero? Fosse dipeso da loro il Sì avrebbe stravinto

Dati in contro-tendenza rispetto al risultato nazionale: Sì al 62,42% e No al 37,58%

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5 Dicembre 2016 - 15.20


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Meno male che la vittoria è stata netta. Altrimenti, viste le procedure complicate e facilmente aggirabili con i brogli, le polemiche e i ricorsi sarebbero andati avanti per mesi.
Infatti gli italiani all’estero sono andati contro tendenza rispetto al risultato nazionale votando al 62,42% per il Sì e al 37,58% per il No, mentre le schede nulle sono state l’8,35%. A esercitare il proprio diritto, e dovere, di voto sono stati 730,109 elettori su 2,166,037. I risultati, però, sono molto diversi da Paese a Paese. Infatti, nell’Europa occidentale ha prevalso il Sì contro la parte orientale dove ha prevalso il No.
Paesi orientali – Per la maggior parte ha prevalso il No:  in Federazione russa, dove hanno votato 970 persone su 2.413 aventi diritto, il “no” ha vinto con 56,17% contro il 43,83%; Polonia (2.057 votanti) 53,07% contro 46,93%; Danimarca (2.666 votanti) 50,21% contro 49, 79%; Finlandia (1.246 votanti) 50,29% contro 49,71%; Norvegia (1.744 votanti) 51,59% contro 48,41%; Estonia (223 votanti) 58,53% contro 41,47%; Lettonia (104 votanti) 54% contro 46%; Lituania (118 votanti) 52,54% contro 47,46%; Repubblica ceca (1740 cotanti) 57,30% contro 42,70%; Slovacchia (528 votanti) 61,62% contro 38,38%; Ungheria (1.235 votanti) 55,34% contro 44,66%; Bulgaria (700 votanti) 54,30% contro 45,70%; ma anche Irlanda (5.189 votanti) 58,04% contro 41,96% e Islanda (83 votanti) 74,68% contro 25,32%.
Paesi occidentali – Gli italiani di questi Paesi hanno scelto di votare Sì, andando contro la tendenza nazionale: in Germania (169.010 votanti su 581.433)  il 61,02% contro 38,98% di “no”; Francia (103.230 votanti) 66,81% contro 33,19%; Belgio (49.790 votanti) 66,67% contro 33,33%; Olanda (12.403 votanti) 56,74% contro 43,26%; Lussemburgo (9.518 votanti) 67,49% contro 32,51%; Svizzera (204.256 votanti) 64,25% contro 35,75%; Austria (10.057 votanti) 62,95% contro 37,05%; Regno Unito (87.593 votanti) 62,70% contro 37,30%; Spagna (27.284 votanti) 54,73% contro 45,27%; Portogallo (2.343 votanti) 53,86% contro 46,14%; Svezia (4.684 votanti) 56,87% contro 43,13%; Turchia (1.752 votanti) 59,98% contro 40,02%; Grecia (4.191 votanti) 56,19% contro 43,81%; Bielorussia (82 votanti) 54,32% contro 45,68%; Romania (1.825 votanti) 53,10% contro 46,90%; Serbia (589 votanti) 61,68% contro 38,32%; Bosnia Erzegovina (376 votanti) 68,92% contro 31,08%; Montenegro (122 votanti) 70,80% contro 29,20%; Macedonia (127 votanti) 57,39% contro 42,61%; Albania (507 votanti) 53,25% contro 46,75%; Moldova (143 votanti) 53,73% contro 46,27%; Croazia (6.386 votanti) 68,94% contro 31,06%; Slovenia (1749 votanti) 54,61% contro 45,39%.

Nello Stato della Città del Vaticano non si è registrato nessun elettore mentre in Ucraina,malgrado i 26 aventi diritto al voto, nessuno ha votato.

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