La Lega specula sui jihadisti arrestati: tutta colpa del governo
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La Lega specula sui jihadisti arrestati: tutta colpa del governo

Boccone troppo ghiotto per lasciarselo sfuggire. La strana interpretazione leghista al blitz anti-terrorismo. Salvini e il suo dubbio: Renzi è solo incapace oppure è complice?

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28 Aprile 2016 - 10.47


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Neanche il tempo di metabolizzare l’informazione (si suppone buona ai fini della prevenzione del terrorismo) degli [url”arresti di 6 presunti jihadisti”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=88215&typeb=0&isis-6-arresti-per-terrorismo-in-nord-italia-[/url], che la Lega già si è avventata sulla carcassa per spolpare mediaticamente la notizia.

“Mentre Renzi e Alfano continuano ad accogliere e finanziare migliaia di clandestini, mentre Austria e Svizzera preparano la difesa dei loro confini anche con 6sercito e barriere, sei presunti terroristi islamici sono stati arrestati in Lombardia. Un dubbio: Renzi è solo incapace oppure è complice?”

Ma mica è l’unico. La Lega sulle polemiche agisce sempre compatta. Mentre Renzi ringrazia le forze dell’ordine e asanna il buon lavoro del governo sull’anti-terrorismo Fedriga accusa proprio il governo di aver messo a segno gli arresti. Strano? Niente affatto secondo la logica leghista. “Sei terroristi pronti a colpire, combattenti jihadisti camuffati da innocue famiglie intenti a versare altro sangue. Ci piacerebbe sapere cosa dicono Renzi, Alfano e Boldrini, sempre in prima fila a commentare con inutili lacrime da coccodrillo le morti provocate da questi assassini. Ora abbiamo i terroristi in casa grazie a questo molle governo filo immigrazionista e filo islamico che si ostina ad accoglierli senza filtro, nonostante anche gli Stati Uniti abbiamo confermato la presenza di cellule del terrorismo islamico in Italia. Ad oggi, infatti, è solo grazie al grande operato di Carabinieri, Polizia e Digos che siamo ancora indenni. Non certo merito della sinistra benpensante e demagogica, unica responsabile di questo scempio che sta mettendo in pericolo tutti. Altro che nuove moschee, centri d’accoglienza a sbafo e frontiere aperte. E’ giunta l’ora di chiudere i nostri confini e difendere i nostri cittadini. Prima che sia troppo tardi”. Lo afferma Massimiliano Fedriga, capogruppo alla Camera della Lega Nord.

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Neanche Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord, resta a guardare. E la tiritera è sempre la stessa.
“Sei potenziali jihadisti arrestati tra i territori di Milano, Varese e Lecco con l’accusa di ‘partecipazione a associazione con finalità di terrorismo internazionale’. L’operazione di questa mattina dimostra che la Lombardia, dove c’è la più numerosa comunità islamica del Paese, con più di 80 associazioni islamiche, è l’epicentro di movimenti di jihadisti e foreign fighter che, evidentemente, trovano coperture e appoggi anche tra una parte degli immigrati di fede islamica presenti in Lombardia”.

“Del resto – aggiunge – delle 11 espulsioni operate dal Viminale nel 2016 e delle altre 70 eseguite nel 2015 la maggior parte sono avvenute proprio in territorio lombardo. A questo punto il governo, che per mesi, dopo le stragi di Parigi e Bruxelles, ha continuato a ripetere che in Italia non c’erano presenze di cellule terroristiche dovrà fare mea culpa, perché per mesi la Nato, i servizi segreti francesi e via dicendo hanno avvertito della presenza di cellule jihadiste in Italia”.

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“Ma Renzi e Alfano – aggiunge il deputato della Lega Nord – si sono ostinati a sostenere il contrario. Gli arresti di oggi confermano che il governo mentiva, sapendo di mentire, e confermano che questo Governo non è all’altezza di garantire la sicurezza a casa nostra, perché vediamo che i terroristi sono già a casa nostra”.

In questo Paese per due voti in più i politici non si vergognano di nulla. Eccola qua la politica 2.0: complice o incapace?

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