Salvini: no a un partito unico ma strategia comune con FI
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Salvini: no a un partito unico ma strategia comune con FI

Il leader di Fi, ha riferito Salvini ha ribadito il giudizio totalmente negativo sul governo Renzi-Alfano: c'è un percorso che possiamo fare insieme.

Salvini: no a un partito unico ma strategia comune con FI
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24 Giugno 2015 - 10.44


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«Sulle cose concrete, le posizioni di Lega e Fi sono molto più vicine di quanto si voglia far credere. Ovviamente non ci saranno liste uniche, la Lega è la Lega e non si scioglierà in nessun partitone». Lo ha detto il segretario leghista Matteo Salvini, riferendo, in diretta su Radio Padania, le impressioni che ha tratto dall’iincontro avuto ieri sera ad Arcore con Silvio Berlusconi.

Il leader di Fi, ha riferito Salvini «ha ribadito il giudizio totalmente negativo sul governo Renzi-Alfano», quindi «se riusciremo a coinvolgere, a attrarre Forza Italia sulle battaglie che la Lega intende fare – immigrazione, sicurezza, meno tasse e più lavoro – c’è un percorso che possiamo fare insieme. Il governo Renzi traballa e fa acqua da tutte le parti, le elezioni politiche si stanno avvicinando è nostro dovere capire con chi provare a vincerle». «Sull’Europa e sull’euro – ha proseguito il leader leghista – Berlusconi ieri mi ha confermato di essere molto più vicino alle posizioni della Lega che non a quelle del governo».

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Altri punti di convergenza, ha detto ancora Salvini, si sono registrati sulla politica estera. «Le sanzioni contro la Russia sono criminali e rischiano di riportare la guerra in Europa. Chi insiste con le sanzioni e con lo schieramento delle truppe Nato ai confini russi è un pazzo, un guerrafondaio che va fermato. In politica estera Berlusconi batte Renzi 10 a 0».

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