Jobs act, Pizzarotti (M5s): sui sindacati appoggio Renzi
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Jobs act, Pizzarotti (M5s): sui sindacati appoggio Renzi

Il sindaco di Parma si avvicina alla linea del premier: «Il sindacato non si rende conto. Con alcuni riusciamo a discutere di bilancio, da altri arrivano solo proteste».

Jobs act, Pizzarotti (M5s): sui sindacati appoggio Renzi
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6 Maggio 2014 - 12.22


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«Il sindacato non si rende conto. Con alcuni riusciamo a discutere di bilancio, da altri arrivano solo proteste». Queste le parole del sindaco di Parma, Pizzarotti, che alla domanda se la pensi come il premier Matteo Renzi, ha replicato: «Qualunque sindaco la penserebbe come lui. E sono d’accordo con il premier anche sulla riforma della pubblica amministrazione, a partire dai dirigenti pubblici che devono essere pagati in base a merito e competenze».

Sul fatto che i sindacati confederali abbiano puntato il dito sul direttore generale di Parma, pagato 150 mila euro, il sindaco ha osservato: «Ci abbiamo messo due anni a trovarlo. È una figura che ci serve. E credo che non sia nemmeno pagato tanto, visto che in comuni dell’Appennino di 10 mila abitanti i direttori guadagnano la stessa cifra».

«Il Comune ha 10 milioni di euro in meno. È ovvio che bisogna ridurre le spese sul personale. Non m’interessa quello che dicono i sindacati, usano i loro slogan – conclude -. Poi li voglio vedere se taglio le partecipate: arrivano a bussare subito alla mia porta perché si riducono i dipendenti».

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