Pietro Manigas
Ancora seccato per il fatto che il monarca non abbia concesso ai sudditi isolani il marchio delle 5 stelle del marketing, osservando la fuga dei grillini nelle fila degli indipendentisti di Kelledda Murgia, oggi mi dedico alla democrazia diretta della Piazza Venezia del Grillismo: il blog. Piazza virtuale di animose adunate.
Che cosa dà oggi l’azienda di marketing politico della Grillo-Casaleggio? Il referendum online. E vai, mi dico. Domani si vota, quindi oggi per sette ore aprono le porte senza troppa informazione per un voto vincolante. Volete ‘sti negri puzzolenti davanti alle vostre porte? Eh eh eh, no, non è che la chiedono così. Ma è curioso che i saltimbocca pentastellati che fanno tutte le manfrine accusando la Casta, la Costa, la Custo e custu scimpru, non abbiamo le idee chiare sulle misure di civiltà del Paese. Ma occhieggino alle posizioni xenofobe leghiste e popolari che vengono vomitate quotidianamente sul web. Se questa è politica, io sono Gigi Riva.
Leggo di polemiche e mi sembra davvero curiosa tutta la vicenda. ma come, fate votare gli iscritti solo per quello che vi pare? Quando ci rompevate le scatole con lo streaming anche delle russate di Vito Crimi non potevate far votare gli elettori sulla possibilità di fare un governo a sinistra? No. Invece adesso va di moda il voto lampo, deciso di notte chissà da chi, per evitare un dibattito vero.
Vedremo gli esiti.
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