Un 78enne si suicida per le accuse di 'flop' del suo festival, la famiglia: "Colpa della violenza dei social"
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Un 78enne si suicida per le accuse di 'flop' del suo festival, la famiglia: "Colpa della violenza dei social"

La famiglia di Alberto Re: "Si apra una riflessione su quello che è accaduto, lo si deve ad Alberto, perché mai più ci si possa trovare di fronte alla tempesta senza vestiti. Perché mai più ci si scaraventi contro un uomo con tale veemenza".

Un 78enne si suicida per le accuse di 'flop' del suo festival, la famiglia: "Colpa della violenza dei social"
Alberto Re
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24 Novembre 2023 - 12.20


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Alberto Re, imprenditore di 78 anni, tra gli organizzatori del `Paladino d’Oro Sport Film Festival´ ad Agrigento, si è suicidato sparandosi un colpo di pistola alla testa.

A fare scattare i soccorsi sarebbe stato un amico dell’uomo, a cui l’imprenditore avrebbe inviato un messaggio in cui annunciava la sua volontà di farla finita. La famiglia ha parlato della tragedia che l’ha colpita, puntando l’indice contro i social per un episodio in particolare. Sarebbe stato accusato sui social network per il presunto del Festival, a causa dell’esigua presenza di pubblico durante l’inaugurazione al teatro Pirandello.

«Alberto Re mai si è sottratto alla onestà intellettuale e sempre ha sorriso alle storture che possono capitare. Fino a qualche giorno fa. Poi l’onta che sale e che scalfisce, che non arretra e che violenta verbalmente una persona, ha consumato il vero danno».  

«Alberto voleva contribuire ad elevare il dibattito culturale della sua amata Agrigento, non gli è stato concesso, sui social viaggiano sentenze di condanna senza nemmeno il capo di imputazione. Si apra una riflessione su quello che è accaduto, lo si deve ad Alberto, perché mai più ci si possa trovare di fronte alla tempesta senza vestiti. Perché mai più ci si scaraventi contro un uomo con tale veemenza».

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«E’ cruciale evitare il ripetersi di simili vicende, la critica politica e giornalistica legittima ha superato i confini dell’umanità. Tutti coloro che ricoprono ruoli amministrativi devono impegnarsi a prevenire simili disonori».

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