Fascista con la maglietta 'Auschwitzland': la Cassazione annulla l'assoluzione
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Fascista con la maglietta 'Auschwitzland': la Cassazione annulla l'assoluzione

Dopo aver indossato la t-shirt con la scritta "Auschwitzland" durante il raduno dei "nostalgici" a Predappio il 28 ottobre 2018 era finita a processo per la violazione della Legge Mancino. Ma le va contestato un altro reato

Fascista con la maglietta 'Auschwitzland': la Cassazione annulla l'assoluzione
La militante fascista di Forza Nuov Selene Ticchi
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24 Settembre 2023 - 17.29


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Fascisti e negazionisti della Shoah, uno schifo indipendentemente da dalle sentenze. Dopo aver indossato la t-shirt con la scritta “Auschwitzland” durante il raduno dei “nostalgici” a Predappio il 28 ottobre 2018 era finita a processo per la violazione della Legge Mancino.


E il 12 gennaio 2023 Selene Ticchi, ex esponente di Forza Nuova, era stata assolta. Ma ora la Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di assoluzione.

A riportare la notizia è il Resto del Carlino, spiegando che secondo la Suprema Corte il fatto è diverso da come contestato dalla Procura di Forlì (che aveva fatto ricorso direttamente in Cassazione) e dai giudici di primo grado. Indossare quella maglietta, infatti, secondo i supremi giudici non costituì una incitazione alla discriminazione tramite ostentazione di simboli particolari, ma un incitamento fondato sulla negazione, sulla minimizzazione in modo grave o sull’apologia della Shoah, come da ultimo comma dell’articolo 604 bis del codice penale.


 
Ora, con l’annullamento senza rinvio, la Procura di Forlì, competente per territorio, dovrà decidere se riaprire o meno un fascicolo e procedere di nuovo con altre accuse.

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