I genitori di Kata: "Gli zii non c'entrano nulla, siamo convinti che sia ancora viva"
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I genitori di Kata: "Gli zii non c'entrano nulla, siamo convinti che sia ancora viva"

La mamma della piccola Kata: "Sono convinta che sia viva. Non so se è ancora qui oppure se è stata portata all'estero, questo non lo so. Io mi auguro che da questa indagine tirino fuori la verità".

I genitori di Kata: "Gli zii non c'entrano nulla, siamo convinti che sia ancora viva"
Kataleya
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13 Settembre 2023 - 11.07


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Katherine Alvarez, la madre della piccola Kata, la bambina di 5 anni di origini peruviane sparita da Firenze tre mesi fa, ha parlato del caso e ha dichiarato: «Kata sono convinta che sia viva. Non so se è ancora qui oppure se è stata portata all’estero, questo non lo so. Io mi auguro che da questa indagine tirino fuori la verità. Voglio saperla e sapere il motivo per cui l’hanno presa, sono stanca dopo tre mesi senza sapere nulla»

La mamma di Kata ha rivolto un appello anche alla donna rumena «amministratrice» dell’occupazione: «Ci aiuti a dire la verità, chi sa qualcosa parli. All’Astor c’è paura, la gente non parla», ha aggiunto il padre. Miguel Angel Romero Chicllo e Katherine Alvarez Vasquez, rispondendo alle domande sull’iscrizione del registro dei rispettivi fratelli, Edgar Marlon Chicclo e Abel Alvarez Vasquez, si sono detti «sicuri che loro non c’entrano nulla, hanno detto tutta la verità».

«Siamo con l’angoscia indagare mio fratello e mio cognato mi fa pensare che se non trovano niente vogliono mettere nei guai noi», ha aggiunto il padre. E sulle persone dei trolley, «non li conosciamo, speriamo che trovino qualcosa». Riguardo a tracce di sostanza ematiche nelle stanze, «sapevamo già di queste tracce».

«Aspettiamo l’esito di questi accertamenti, l’essere stati indagati non significa aver concorso nel rapimento della piccola, quando si svolgono indagini di questo tipo si fanno con una forma di garanzia, saremmo ben lieti che fossero sospettati perché ci sarebbe una pista d’indagine, e questi genitori vogliono la verità e non guardano in faccia nessuno». Infine all’ipotesi di uno scambio di persona, il padre ha risposto «Può essere».

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