L’ex carabiniere Antonio Goglia, impiegato comunale di S. Giorgio a Cremano, ha scritto una lettera al sostituto procuratore Stefano Luciani, incaricato dalla Procura della Repubblica di Roma di riaprire le indagini sul mistero di Emanuela Orlandi.
Nella lettera, Goglia sostiene che Emanuela Orlandi e Mirella Gregori potrebbero essere sepolte insieme nel Castel Sant’Angelo anziché nel cimitero Teutonico del Vaticano. Goglia afferma di aver condotto studi approfonditi e di basarsi su fatti concreti, ma al momento preferisce non rivelarli. Secondo le sue informazioni, dietro una porta rinforzata nel Castel Sant’Angelo si troverebbe una stanza di circa 20 metri quadri contenente resti umani, tra cui quelli di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.
Goglia si assume la piena responsabilità delle sue dichiarazioni e si dichiara pronto a risponderne civilmente e penalmente. Suggerisce inoltre che, essendo la struttura di competenza del Comune di Roma, un sopralluogo non dovrebbe essere difficile da organizzare.
