Il no-vax che ha aggredito Conte definiva il lockdown un 'golpe criminale' voluto da Pd e M5s
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Il no-vax che ha aggredito Conte definiva il lockdown un 'golpe criminale' voluto da Pd e M5s

Giulio Milani, l'uomo che oggi ha aggredito il presidente del M5s Giuseppe Conte, nel suo profilo faceva riferimento alla sua posizione sulla libertà per le scelte terapeutiche. E sfornava le teorie complottiste e no-vax

Il no-vax che ha aggredito Conte definiva il lockdown un 'golpe criminale' voluto da Pd e M5s
Giulio Milani, l'editore no vax che ha aggredito Giuseppe Conte
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5 Maggio 2023 - 19.29


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Un no-vax invasato da teorie anti-scientifiche e complottista:  nel suo profilo sul sito di Massa insorge, la lista per la quale si è candidato alle prossime comunali a Massa (Massa Carrara), Giulio Milani, l’uomo che oggi ha aggredito il presidente del M5s Giuseppe Conte, faceva riferimento alla sua posizione sulla libertà per le scelte terapeutiche.

Milani ricordava di aver fondato, con altri genitori, «il Comitato provinciale dei genitori di libera scelta di Massa Carrara per dare sostegno alla lotta contro la legge Lorenzin e la discriminazione dei bambini in materia di obblighi vaccinali. Infine è arrivato il marzo 2020 e il golpe bianco di Giuseppe Conte: appena ho preso coscienza di cosa avrebbe significato per la vita democratica, sociale, psicologica ed economica del Paese accettare il `lockdown totale´ voluto dai 5 Stelle e dal Pd su imbeccata `internazionale´, ho pianto».

«Sono stato assalito dalle lacrime – prosegue – per tutto quello che avrebbero dovuto subire soprattutto i più giovani, i miei figli, e per la drammatica `rivoluzione dei palazzi´ in atto, di cui – da storico – ero in grado di pre-vedere la parabola, compreso l’ingresso in guerra». Milani, in merito al lockdown, parla di «regole più irrazionali spacciate per scienza e un’intera classe di esperti venduta alle esigenze del potere, come emerge adesso dall’inchiesta di Bergamo”.

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E ancora: “Una scelta criminale e tuttora impunita per assecondare i `social sentiments´ del popolo più anziano d’Europa e scavallare, con questo atroce pretesto, i vincoli di bilancio voluti dalla Ue, ottenendo quei fondi di ristoro che oggi, col Pnrr, gli stessi criminali e la loro `opposizione sistemica´ neanche sono capaci di spendere. Da allora, il mio impegno civile è stato un crescendo. Mi sono dichiarato `prigioniero politico´ tre giorni dopo la dichiarazione di lockdown totale, confinato in casa com’ero, l’attività lavorativa devastata, i figli reclusi come sonnambuli, la gente impazzita di terrore e all’improvviso incattivita, feroce, divisa su tutto e incapace di affrontare il senso della vita e della morte. Penso che nel 2020 abbiamo toccato il fondo della nostra civiltà». 

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