E' morto Fratel Biagio, il missionario laico aveva 59 anni: una vita dedicata agli ultimi
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E' morto Fratel Biagio, il missionario laico aveva 59 anni: una vita dedicata agli ultimi

Biagio Conte nel 1993 aveva fondato la Missione Speranza e Carità. Da tempo era malato, attorno a lui si sono stretti i volontari e gli ospiti della comunità che aveva fondato. Nella missione si sta recando anche il vescovo di Palermo Corrado Lorefice.

E' morto Fratel Biagio, il missionario laico aveva 59 anni: una vita dedicata agli ultimi
Fratel Biagio Conte, il missionario laico fondatore della Missione Speranza e Carità di Palermo, ha deciso di sospendere il digiuno e di tornare in una delle sedi della sua organizzazione che assiste oltre un migliaio di indigenti. ANSA/MISSIONE SPERANZA E CARITA' EDITORIAL USE ONLY NO SALES
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12 Gennaio 2023 - 11.53


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È morto questa mattina a Palermo Biagio Conte, 59 anni, missionario laico protagonista di numerose battaglie in difesa dei poveri e degli indigenti a Palermo dove nel 1993 aveva fondato la Missione Speranza e Carità. Da tempo era gravemente malato; attorno a lui si sono stretti fino all’ultimo i volontari e gli ospiti della comunità che aveva fondato. Nella missione si sta recando anche il vescovo di Palermo Corrado Lorefice. 

Anche Sergio Mattarella ha espresso il suo cordoglio: ”Ho appreso con profondo dolore la triste notizia della morte di Fratel Biagio, punto di riferimento, non soltanto a Palermo, per chi crede nei valori della solidarietà e della dignità della persona, che ha testimoniato concretamente, in maniera coinvolgente ed eroica”.

“Il rimpianto e la riconoscenza nei confronti di Biagio Conte vanno espressi consolidando e sviluppando anche in futuro le sue iniziative affinché il ricordo della sua figura sia concreto e reale, così come è stato il suo esempio” conclude il Capo dello Stato

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha proclamato per oggi il lutto cittadino, esponendo a mezz’asta le bandiere presso tutte le sedi istituzionali e le scuole di ogni ordine e grado. È quanto si legge in una nota del Comune. Le disposizioni dovranno essere mantenute fino al giorno in cui verranno celebrate le esequie, sottolinea la nota.  

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