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Corteo pro-rave: Bologna nel caos, Lepore infuritato ma Meloni non chiede le dimissioni di Piantedosi

Il primo cittadino emiliano Matteo Lepore punta l'indice contro i teppisti che hanno imbrattato la città

Corteo pro-rave: Bologna nel caos, Lepore infuritato ma Meloni non chiede le dimissioni di Piantedosi

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18 Dicembre 2022 - 21.59


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Un caos, ma siccome al Viminale c’è Piantedosi non abbiamo sentito le solite lamentele di Salvini e Meloni che ad ogni starnuto chiedevano le dimissioni di Luciana Lamorgese.

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 Alla luce della manifestazione contro il decreto anti rave varato dal Governo andata in scena a Bologna con il contorno di muri imbrattati e disagi per la città, «la misura è colma e mi aspetto che le autorità agiscano per quanto di loro competenza. Oltre non si può aspettare, come sindaco chiedo quindi atti conseguenti e soluzioni. Bologna non merita tutto questo. Aspettiamo risposte e anche che qualcuno paghi i danni». 

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Lo ha detto il primo cittadino emiliano Matteo Lepore

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«Ieri Bologna è stata attraversata da un rave con quasi diecimila persone, in piena città – osserva -. Muri imbrattati, traffico in difficoltà e gravi disagi. Già da ieri sera il Comune e tutte le società di servizi sono all’opera per ripulire, scritte sui muri compresi. Di tutti questi danni abbiamo raccolto immagini e documentazione. Seguirà puntuale denuncia verso chi ha organizzato e sia stato individuato a compiere atti contro la città».

A giudizio di Lepore, ancora, «ultimamente assistiamo ad atti di violenza ripetuta, perpetrati da soggetti e gruppi ormai ben chiari e identificati. Costoro in ogni occasione violano norme, imbrattano muri, insultano la comunità. Anche ieri – prosegue nel post – si sono infilati nel lungo corteo e hanno scatenato la loro idiozia. La misura è colma e mi aspetto che le autorità agiscano per quanto di loro competenza. Oltre non si può aspettare, come sindaco chiedo quindi atti conseguenti e soluzioni. Bologna non merita tutto questo. Aspettiamo risposte e anche che qualcuno paghi i danni».

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Anche perché, argomenta ancora Lepore, «è assurdo tutto questo. Un rave in piena città contro il famoso Decreto «anti Rave» e non è accaduto solo a Bologna. Il Governo Meloni ci pensi seriamente alle conseguenze delle proprie scelte e agisca affinché tutto questo non si scarichi sulle nostre città e i cittadini. P.s. – è la chiosa del sindaco bolognese – Colgo l’occasione per ringraziare Prefettura, Questura, tutte le forze dell’ordine, la Polizia Locale è tutto il personale coinvolto nella gestione della giornata di ieri, nonché delle giornate che occorrano per ripulire».

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