Strage di Bologna, Mattarella: "La matrice neofascista della strage è stata accertata in sede giudiziaria"
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Strage di Bologna, Mattarella: "La matrice neofascista della strage è stata accertata in sede giudiziaria"

Nel corso della cerimonia il capo di Stato definisce l'accaduto come "tra i più terribili della storia repubblicana". Il ministro dell'Istruzione Bianchi: "Era diretta a colpire la Bologna antifascista e democratica".

Strage di Bologna, Mattarella: "La matrice neofascista della strage è stata accertata in sede giudiziaria"
Un'istantanea del corteo che si è svolto stamattina
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2 Agosto 2022 - 12.47


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In occasione del 42esimo anniversario della strage di Bologna il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella afferma che “continuare a ricercare la verità è un dovere civile”.

“L’ordigno che 42 anni or sono uccise a Bologna persone casualmente presenti quella mattina alla stazione ferroviaria, risuona ancora con violenza nel profondo della coscienza del Paese. Fu un atto di uomini vili, di una disumanità senza uguali, tra i più terribili della storia repubblicana. Un attacco terroristico che pretendeva di destabilizzare le istituzioni democratiche e seminare paura, colpendo comuni cittadini impegnati nella vita di tutti i giorni”

“Nel giorno dell’anniversario – prosegue il capo di Stato – il pensiero si volge anzitutto ai familiari, costretti a patire il dolore più grande, che hanno saputo trasformare in impegno civile, per testimoniare all’intera società che le strategie del terrore mai prevarranno sui valori costituzionali della convivenza civile. L’azione solidale dei familiari merita la gratitudine della Repubblica”.

“La loro tenacia ha sostenuto l’opera di magistrati e di servitori dello Stato che sono riusciti a fare luce su autori, disegni criminali, ignobili complicità. La matrice neofascista della strage – continua – è stata accertata in sede giudiziaria e passi ulteriori sono stati compiuti per svelare coperture e mandanti per ottemperare alla inderogabile ricerca di quella verità completa che la Repubblica riconosce come proprio dovere”.

“Siamo qui a ricordare a tutti noi che la lunga scia di sangue che ha attraversato Bologna e lasciato tante vittime e piaghe nel nostro popolo, era diretta a colpire la Bologna antifascista e democratica, diga contro il dilagare di tendenze eversive che volevano colpire la nostra democrazia” afferma il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi nel corso della cerimonia commemorativa, che prosegue: “Tentativi tutti, Strage del 2 agosto, Italicus, 904, Ustica, Uno Bianca, fino al corpo di Marco Biagi, messi insieme da un infame impasto di fascismo, terrorismo, criminalità comune e istituzioni deviate che volevano minare nella profondità la nostra democrazia”

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