Depistaggio Borsellino, Maria Falcone amara: "Ancora una volta ci è negata la verità"
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Depistaggio Borsellino, Maria Falcone amara: "Ancora una volta ci è negata la verità"

La sorella di Giovanni Falcone, ha commentato la sentenza di prescrizione verso due dei tre poliziotti imputati del depistaggio per la strage di Via d'Amelio.

Depistaggio Borsellino, Maria Falcone amara: "Ancora una volta ci è negata la verità"
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13 Luglio 2022 - 11.23


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Maria Falcone, sorella del giudice ucciso a Capaci il 23 maggio del 1992 ha commentato la sentenza del tribunale di Caltanissetta a proposito del depistaggio delle indagini sulla strage di Via D’Amelio. 

I magistrati hanno dichiarato prescritte le accuse contestate a due dei tre poliziotti imputati del depistaggio, mentre un terzo è stato assolto. La prescrizione è stata determinata dal venir meno dell’aggravante del favoreggiamento mafioso.

“Premesso che tutte le sentenze vanno rispettate e che, soprattutto in casi così complessi, è fondamentale leggere le motivazioni, come sorella di Giovanni Falcone e come cittadina italiana, provo una forte amarezza perché ancora una volta ci è stata negata la verità piena su uno dei fatti più inquietanti della storia della Repubblica”. 

“La prescrizione è sempre una sconfitta per la giustizia che, specie in processi tanto delicati, evidentemente non è riuscita ad agire con la celerità che avrebbe dovuto avere. Dal dispositivo, che asserisce l’esistenza del depistaggio e la responsabilità di due dei tre imputati, emerge comunque la conferma dell’impianto della Procura di Caltanissetta che, con un lavoro coraggioso e scrupoloso, ha fatto luce su anni di trame e inquinamenti investigativi”.

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