Oggi a Mezz’ora in più sarà ospite Roberto Brambilla, da anni medico volontario dell’associazione ‘Soleterre’, che opera dal 2003 in un ospedale pediatrico oncologico di Leopoli. Grazie all’impegno di Brambilla, 130 bambini e ragazzi ucraini malati di tumore sono stati ricoverati a Monza, Pavia, Brescia e al Niguarda di Milano: “È importante che questi pazienti vengano curati al meglio soprattutto perché non si può pensare di spostarli nei bunker sotto terra prendendoli in braccio”.
“Da 50 anni mi occupo di medicina. Medicare vuol dire curare. Anzi vuol dire prendersi cura. L’esatto contrario di quello che succede in guerra. Le vittime di una guerra sono in maggioranza (spesso la quasi totalità) vittime civili che non hanno colpe. E questa guerra lo sta dimostrando”.
Il medico, e consigliere del Pd di Vimercate, da qualche settimana ha fatto la spola tra la città ucraina e il suo Comune di appartenenza per aiutare i piccoli affetti da tumori e non solo, mettendosi in prima linea e “per fare ciò che so fare ossia curare le ferite”.