Mattarella al Papa: "Mantenere viva la speranza e saldo l'impegno per una pace fondata sulla giustizia
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Mattarella al Papa: "Mantenere viva la speranza e saldo l'impegno per una pace fondata sulla giustizia

Un passaggio degli auguri inviati per la Pasqua dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Papa Francesco.

Mattarella al Papa: "Mantenere viva la speranza e saldo l'impegno per una pace fondata sulla giustizia
Mattarella e Papa Francesco
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17 Aprile 2022 - 11.46


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Mattarella e Papa Francesco, due grandi personaggi. “Lo spirito pasquale rinnova nelle coscienze l’invito a mantenere viva la speranza e saldo l’impegno per una pace fondata sulla giustizia”.

È un passaggio degli auguri inviati per la Pasqua dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Papa Francesco. “Il messaggio che Vostra Santità instancabilmente diffonde a difesa della dignità della persona costituisce per tutti, credenti e non credenti, una feconda fonte di ispirazione all’impegno per l’altro e verso l’altro”, ha aggiunto.

Il messaggio integrale

«Santità,

nella festività della Santa Pasqua mi è gradito rivolgerLe, a nome del popolo italiano e mio personale, sentiti e cordiali voti augurali.

In questo tempo di profonda inquietudine i più fondamentali diritti umani vengono tragicamente calpestati, in Ucraina così come in molte altre regioni del mondo. La guerra di aggressione, somma negazione di quegli imprescindibili vincoli di fratellanza sui quali si fonda l’umana convivenza, continua in queste settimane a seminare lutti indicibili, a separare famiglie, a violare l’innocenza dei più piccoli e fragili.

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Tuttavia, lo spirito pasquale rinnova nelle coscienze l’invito a mantenere viva la speranza e saldo l’impegno per una pace fondata sulla giustizia, mentre il messaggio che Vostra Santità instancabilmente diffonde a difesa della dignità della persona costituisce per tutti, credenti e non credenti, una feconda fonte di ispirazione all’impegno per l’altro e verso l’altro.

Con il vivo auspicio che l’appello a rifuggire dalla violenza possa essere accolto dall’intera famiglia umana – e nello spirito di profonda amicizia che unisce l’Italia alla Sede Apostolica – Le rinnovo le espressioni della massima considerazione per il Suo alto Ministero, pregandoLa di accogliere gli auguri di tutti gli italiani e miei personali per la Santa Pasqua e per l’ormai prossima ricorrenza del Suo onomastico.»

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