Brescia, la donna trovata morta potrebbe essere un'influencer o una pornostar
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Brescia, la donna trovata morta potrebbe essere un'influencer o una pornostar

Nei giorni scorsi i carabinieri avevano diramato la descrizione di una serie di tatuaggi che sono stati rilevati durante l'autopsia, dal momento che l'esame delle denunce di scomparsa non ha dato esito.

Brescia, la donna trovata morta potrebbe essere un'influencer o una pornostar
Il luogo del ritrovamento
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28 Marzo 2022 - 17.13


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Una nuova pista è al vaglio dei carabinieri per il caso del cadavere della donna fatto a pezzi ritrovato lunedì 21 marzo a Borno, nel Bresciano.  Le verifiche si concentrerebbero su una influencer lombarda che mancherebbe dalle scene da alcuni giorni e che avrebbe sul corpo almeno 7 degli 11 tatuaggi indicati dagli inquirenti

Secondo un’altra fonte, riportata da BresciaToday, il cadavere sarebbe quello di un’attrice porno italiana, residente in Lombardia e di cui non si avrebbero notizie da un po’ di tempo.  Mentre vige il massimo riserbo da parte degli inquirenti, sono in corso riscontri sulle indicazioni arrivate dal Web.

Nei giorni scorsi i carabinieri avevano diramato la descrizione di una serie di tatuaggi che sono stati rilevati durante l’autopsia, dal momento che l’esame delle denunce di scomparsa non ha dato esito. La donna era alta circa 160 centimetri, pesava 50-55 chili aveva capelli scuri e le unghie delle mani e dei piedi particolarmente curate con l’applicazione di uno smalto di colore violetto con glitter argentati.

La donna fatta a pezzi aveva tatuato “step by step” sulla caviglia destra, “wanderlust” sulla clavicola destra, “elegance is the” sulla schiena lato destra, una porzione di disegno sul gomito sinistro, “be brave” sul gomito sinistro, “fly” sul polso destro, una “V” rovesciata sulla coscia destra, “VV” rovesciate sulla coscia sinistra, “te” sul dorso della mano sinistra e un disegno maculato sul gluteo destro. Le informazioni sono state diffuse, spiegano gli investigatori, affinché “i possibili conoscenti della donna nonché i professionisti del settore (tatuatori ed estetiste) possano fornire informazioni utili all’identificazione”.

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