L'Anpi: "Impedite il campo paramilitare no-vax (e fascista) ai Pratoni del Vivaro"
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L'Anpi: "Impedite il campo paramilitare no-vax (e fascista) ai Pratoni del Vivaro"

Il comitato provinciale dell`Anpi di Roma e le sezioni dei Castelli Romani sono preoccupate per "l’imminente raduno 'No Vax' ai Pratoni del Vivaro" perché "potrebbe significare in termini di nuovi contagi e problemi per l’ordine pubblico"

L'Anpi: "Impedite il campo paramilitare no-vax (e fascista) ai Pratoni del Vivaro"
L'assalto fascista e no-vax alla sede della Cgil
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24 Gennaio 2022 - 18.11


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No si fascisti e no a campi paramilitari.


Il comitato provinciale dell`Anpi di Roma e le sezioni dei Castelli Romani sono preoccupate per “l’imminente e annunciato raduno ‘No Vax’ in località Pratoni del Vivaro” perché “potrebbe significare in termini di nuovi contagi e problemi per l’ordine pubblico, nonché per la matrice neofascista trapelata dagli organizzatori” dell’evento. Per tutto ciò l’Associazione nazionale partigiani ribadisce la “ferma contrarietà a una tale manifestazione sul territorio”.

In una nota l’Anpi ricorda: “La libertà di manifestazione e di riunione è sacrosanta, ma non quando rischia di minacciare la sicurezza altrui e quando è contraria ai principi democratici e di convivenza civile propri dell’ordinamento repubblicano”. Poi si aggiunge: “Basandoci sui precedenti di simili raduni che hanno visto la partecipazione cospicua di forze politiche e personaggi provenienti dagli ambienti neofascisti e su alcune comunicazioni degli organizzatori (come quelle che invitano a portare mezzi pesanti ed annunciano un addestramento “paramilitare”)”.

E poi in riferimento alla situazione pandemica ed al “netto prevalere dei non vaccinati tra i ricoverati gravi” si ritiene “che questo raduno non possa che rappresentare un pericolo per la sicurezza di tutti gli abitanti della zona dei Castelli Romani”.
Perciò l’Anpi auspica “una pronta risposta delle altre Amministrazioni comunali del Parco dei Castelli Romani all’appello della sindaca di Rocca di Papa, Veronica Cimino, per la convocazione di un tavolo dei sindaci del territorio per risolvere il problema”.

Anpi invita “tutte le Amministrazioni comunali della zona ad attivarsi presso la Prefettura di Roma affinché questo raduno venga impedito, sia per evitare che in un territorio come questo, pieno di storia partigiana e antifascista, abbia luogo una manifestazione contraria alla Costituzione e alla storia che l’ha generata, sia per tutelare e preservare l’integrità dei luoghi del Parco Regionale dei Castelli Romani”.

L’associazione partigiani chiede “un celere intervento della Prefettura e del ministero dellInterno (al quale è arrivata anche uninterpellanza parlamentare sottoscritta dai Senatori Elena Fattori, Gregorio De Falco e Maurizio Buccarella) contro questo raduno. Siamo pronti a mobilitarci in sostegno delle Amministrazioni Comunali che aderiranno a questo appello e si attiveranno presso gli organi di sicurezza competenti”.

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