Galli (con tre dosi) contagiato da Omicron: "Sono stato malissimo, è stata la più brutta influenza della mia vita"
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Galli (con tre dosi) contagiato da Omicron: "Sono stato malissimo, è stata la più brutta influenza della mia vita"

La rivelazione in diretta a Mattino Cinque News. E sulle misure del governo in vista della riapertura delle scuole è lapidario: "E' un compromesso politico, ma il virus non ha ideologie"

Galli (con tre dosi) contagiato da Omicron: "Sono stato malissimo, è stata la più brutta influenza della mia vita"
Massimo Galli
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7 Gennaio 2022 - 11.39


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Il virologo Massimo Galli, noto per essere il più rigorista e attento allo sviluppo della pandemia, ha rivelato di essere stato contagiato lui stesso da Omicron e ringrazia di essere vaccinato con 3 dose, altrimenti sarebbe potuto andare molto peggio.

“Stamattina sto discretamente meglio, ma sono stato una schifezza”. E’ così, a sorpresa, che il virologo Massimo Galli annuncia in diretta a Mattino Cinque News di avere il Covid. “Verosimilmente il 31 dicembre o qualche giorno prima qualcuno mi ha passato omicron, nonostante sia in pensione, nonostante abbia condotto in quest’ultimo periodo una vita ritiratissima vedendo pochissime persone”, racconta. E sulle misure del governo in vista della riapertura delle scuole è lapidario: “E’ un compromesso politico, ma il virus non ha ideologie”.

L’outing: “Ho il Covid”

“Nel periodo tra Natale e Capodanno gli unici pazienti di cui mi sono occupato li ho sentiti per telefono e per mail, non li ho visti – continua Galli nel suo racconto della malattia. – Ho visto pochissime persone e, a livello conviviale, senza mascherina, le posso contare: una dozzina in tutto e mai tutte assieme. Questa la dice lunga su quanto sia capace questa variante. La mia è certamente omicron, sequenziata in laboratorio”.

“Sembra ironico – aggiunge – che in due anni di attività intensa, avendo visto malati per mesi ogni giorno in situazioni talvolta non del tutto di sicurezza e di contenimento, non mi sono beccato niente. Ho preso omicron ora, da pensionato, che non fa alcuna mondanità e segue tutte le cautele possibili”.

“Io sono pieno di anticorpi, – sottolinea, – li ho valutati diverse volte, sono inserito negli studi che facciamo e sono voglio sapere se le persone hanno risposto o no al vaccino. Io tecnicamente avevo discretamente risposto al vaccino, in tutte e tre le vaccinazioni. Ma omicron è un virus diverso, ha 32 mutazioni e quindi gli anticorpi che vengono dal vaccino ce la fanno fino a un certo punto”.

“Sottolineo – continua Galli – che tra l’altro mi sono ritrovato con una carica virale alta. E una sola persona ha condiviso con me pochi minuti senza mascherina, prima che sapessi dell’infezione, e quella persona si è infettata. Io non so chi mi ha contagiato, omicron viaggia anche con gli asintomatici”.

“E’ cominciato tutto – ricorda Galli – con una notte, saltando nel letto con brividi potenti, poi pizzicore al naso, ho perso un po’ di gusto e olfatto, voce roca. Sono qui per rassicurare gli altri, ma quando dicono che è una brutta influenza, posso allora dire che è stata la più brutta della mia vita. Io ho 70 anni e un po’ di acciacchi: sono rientrato in servizio il 10 gennaio del 2020 dopo un’embolia polmonare che mi ha quasi ucciso. Quando è scoppiato il covid in Cina sono stato lì in servizio, anche se le mie capacità fisiche non erano al 100%”.

“Le mie quattro raccomandazioni? Vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinare i bambini e avere il massimo delle cautele”, è l’invito di Galli.

“Sulla riapertura della scuola, un compromesso politico”

“I provvedimenti presi sulla scuola – è il commento di Galli – sono un orrido papocchio. E’ un classico compromesso di tipo politico che non porta a conseguenze ragionevoli. A nessuno piace, a me per primo, la scuola a distanza, ma che si sia arrivato a questo compromesso sulla riapertura delle scuole, tenuto conto anche dei dati degli ultimi bollettini dell’Iss sulla diffusione del virus tra i bambini, trovo che non sia una grande idea”.

“Avrei ascoltato di più – è la riflessione di Galli – l’appello dei presidenti di Regione di varie parti politiche, persone con un polso più chiaro e diretto della situazione e con una visione molto più pragmatica. Il virus è sempre andato, a prescindere dai governi perché non ha ideologia, ma un comportamento biologico con situazioni che poi sparigliano, come la variante omicron e non sono d’accordo sul fatto che sia meglio prenderla tutti”.

“Se qualcuno dice che omicron è una passeggiata per gli anziani come me, dice male. Se non avessi avuto le tre vaccinazioni sarebbe stata molto ma molto peggio, per uno della mia età e con la mia storia”, conclude.

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