Covid, pesante aumento dei contagi: oltre 15mila, e 99 morti
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Covid, pesante aumento dei contagi: oltre 15mila, e 99 morti

Sono 695.136 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 301.560. Il tasso di positività è al 2,27%

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7 Dicembre 2021 - 18.01


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Nelle ultime 24 ore sono stati registrati in Italia 15.756 casi di Covid-19, un aumento consistente rispetto a ieri quando erano stati 9.503. Aumentano anche i morti, anche se per fortuna non in misure così grosse: dai 92 di ieri oggi i decessi sono stati 99. 

Sono 695.136 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 301.560. Il tasso di positività è al 2,27%, in calo rispetto al 3,1% di ieri. Sono invece 776 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 33 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 89. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.078, ovvero 199 in più rispetto a ieri.

“Oggi nel Lazio su 20.110 tamponi molecolari e 37.255 tamponi antigenici per un totale di 57.365 tamponi, si registrano 1.474 nuovi positivi (+468), sono 12 i decessi (+2), 769 i ricoverati (+4), 106 le terapie intensive (+7) e +1.040 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,5%. i casi a Roma città sono a quota 681”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. “Ieri record con oltre 56 mila somministrazioni con un incremento del 74% rispetto alla settimana precedente, superiore alla quota target” aggiunge D’Amato. 

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Rispetto al 7 dicembre dello scorso anno si registrano nel Lazio 102 casi in più, 2.440 ricoveri in meno in area medica, 245 in meno in terapia intensiva, 66.050 isolati a domicilio in meno e 34 decessi in meno. “Numeri che dimostrano l’importanza della vaccinazione” sottolinea D’Amato.

Attualmente in Italia ci sono 11 sequenze di variante Omicron, altre sono sospette, e colpiscono piu’ regioni’, ovvero Calabria, Campania, Sardegna, Veneto e provincia di Bolzano. ‘Riguardano casi di persone che avevano transitato in Sud Africa o loro contatti stretti ‘. In generale, l’epidemia è in espansione, con l’Rt a 1,2 e un’incidenza in aumento a 173 casi ogni 100 mila persone tra il 29 novembre e il 6 dicembre e una “forte corrispondenza” tra la diffusione e la popolazione non vaccinata. Lo ha spiegato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, in un’audizione in Commissione Affari Costituzionali del Senato sugli “Obblighi vaccinali e rafforzamento certificazioni verdi Covid-19”.

Il primo contagio in Calabria riguarda una persona di circa 30 anni, tornato in Calabria domenica scorsa con un volo da Francoforte via Roma, ma proveniente da Johannesburg. Vaccinato anche con dose booster, prima di partire si era sottoposto a tampone risultato negativo. Al suo arrivo il nuovo tampone di controllo, sequenziato dal laboratorio di microbiologia dell’Asp 5 di Reggio Calabria, ha dato esito positivo, evidenziando l’appartenenza alla variante ‘omicron’.

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“L’uomo sta bene, accusa solo un leggero raffreddore” ha detto il responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp Sandro Giuffrida. “Autonomamente, su disposizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio – ha aggiunto Giuffrida – aveva raggiunto la propria abitazione, con un’auto messa a disposizione dalla famiglia e si trova adesso in quarantena all’interno di locali a lui appositamente destinati”.

“La popolazione sopra i 12 anni vede ancora 6 milioni e 570mila persone che non hanno iniziato nessun ciclo vaccinale, molti sono in età lavorativa tra 30 e 60 anni” sottolinea Giuffrida.

“Per quanto riguarda l’occupazione posti letto – continua Brusaferro – abbiamo una crescita che aumenta di circa un punto percentuale a settimana a livello nazionale” e “continua crescere anche in terapia intensiva”. Così come “un Rt intorno a 1,2 – stasera o domani avremo dati più aggiornati ma quelli preliminari mostrano che ci manteniamo su questa tendenza – indica che siamo ancora in una situazione di crescita della circolazione”.

“Siamo ancora – rimarca – in situazione epidemica. I dati aggiornati a ieri sera mostrano che sta ancora aumentando in termini di numero di nuovi infetti, con un’incidenza di 173 casi su 100.000 persone” tra il 29 novembre e il 6 dicembre. E si tratta “di un andamento della circolazione che tocca alcune fasce più di altre, mostrando una forte corrispondenza con la popolazione non vaccinata”, ha dichiarato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, in audizione in Commissione Affari Costituzionali del Senato sugli “Obblighi vaccinali e rafforzamento certificazioni verdi Covid-19”.”La popolazione sopra i 12 anni vede ancora 6 milioni e 570mila persone che non hanno iniziato nessun ciclo vaccinale, molti sono in età lavorativa tra 30 e 60 anni.

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Tolti i ragazzi sotto i 30 anni, le coperture più basse sono nella fascia 30-49 anni, che è anche quella caratterizzata da maggior circolazione. Il dato positivo è che negli ultra80 sta crescendo in modo significativo la somministrazione della terza dose. Siamo arrivati al 57% in base ai dati di ieri sera”, è un piccolo messaggio di speranza del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

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