Mimmo Lucano non è stato eletto al consiglio regionale della Calabria
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Mimmo Lucano non è stato eletto al consiglio regionale della Calabria

L'ex sindaco di Riace era candidato nella lista di "Un'altra Calabria è possibile" che sosteneva Luigi de Magistris, ed è stato indicato come “impresentabile” dalla commissione parlamentare antimafia

Mimmo Lucano
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5 Ottobre 2021 - 15.08


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Dopo l’ingiusta condanna, dei giorni scorsi, a oltre 13 anni di reclusione a conclusione del processo “Xenia”, Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace famoso per le politiche d’accoglienza dei migranti, non entrerà nel Consiglio regionale della Calabria.
Lucano era capolista nelle tre circoscrizioni elettorali regionali della lista di sinistra “Un’altra Calabria è possibile” che nel simbolo proponeva il suo volto e sosteneva il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nella corsa alla presidenza, vinta con ampio margine sugli avversari da Roberto Occhiuto, candidato del centro-destra.
La lista di Lucano ha preso oltre 18mila voti, il 2,3% quindi sotto soglia di sbarramento del 4% prevista dalla legge elettorale regionale.
Lucano, nella Circoscrizione Nord, ha preso circa 4.400 voti, nella Centro oltre 2.700 voti, nella Sud oltre 2.600 (nella sua Riace 138 voti su 150 della sua lista, che è  stata la più votata nella coalizione di de Magistris, a sua volta seconda a Riace dopo il centrodestra).
Il suo nome, alla luce della pesante condanna inflittagli dal Tribunale di Locri per una serie di reati legati alla gestione dei finanziamenti destinati all’integrazione degli immigrati, era stato indicato come “impresentabile” dalla commissione parlamentare antimafia.
La commissione non aveva individuato altre situazioni di incandidabilità fra le 21 liste proposte a sostegno dei 4 candidati alla presidenza.

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