L'autopsia su Chiara Ugolini: "Molti traumi interni ma nessuno ne spiega la morte"
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L'autopsia su Chiara Ugolini: "Molti traumi interni ma nessuno ne spiega la morte"

Ancora molti i punti oscuri della vicenda. Da determinare anche l’entità dei danni causati dalla candeggina di cui era imbevuto lo straccio che la 27enne è stata costretta a tenere in bocca dall'assassino

Chiara Ugolini
Chiara Ugolini
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9 Settembre 2021 - 12.16


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C’è ancora mistero sulle cause della morte della giovane Chiara Ugolini. Molti traumi interni, ma nessuno che da solo riesca a spiegare la morte della 27enne trovata uccisa domenica nel suo appartamento, a Calmasino (Verona). Delitto per il quale è indagato e si trova in carcere Emanuele Impellizzeri, 38enne vicino di casa della giovane.
L’autopsia, i cui risultati sono stati resi noti nella serata di ieri, è durata quattro ore e non ha permesso di determinare con esattezza la causa della morte della giovane. L’esame autoptico ha infatti riscontrato diversi traumi interni (alla nuca, al torace, all’addome), segno di una colluttazione violenta con l’aggressore, ma nessuna lesione che da sola spieghi la causa del decesso. È quanto ha appreso l’Ansa da fonti vicine all’inchiesta.
Da approfondire, infine, l’entità dei danni causati dalla candeggina di cui era imbevuto lo straccio che Chiara Ugolini è stata costretta a tenere in bocca dal suo assassino.
Intanto, come riporta il Corriere della Sera, Emanuele Impellizzeri rimane nel carcere di Sollicciano e si sta avvalendo della facoltà di non rispondere. Il gip Angela Fantechi ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in cella.
Nell’ordinanza il magistrato fiorentino gli contesta di aver “agito con crudeltà e per motivi abbietti», sottolineando il pericolo di fuga, la gravità del fatto, la personalità violenta, la sfilza di precedenti.
L’avvocato di Impellizzeri – scrive il Corriere – spiega: “Il mio assistito non vuole sottrarsi alle sue responsabilità, ma è ancora sconvolto. Nei prossimi giorni comunque parlerà con i magistrati di Verona, ha la disponibilità a collaborare”.
Una fiaccolata per ricordare la 27enne si terrà sabato 11 settembre a Fumane, il paese dove la giovane era vissuta prima di trasferirsi sul lago di Garda e dove vive la sua famiglia.
L’appuntamento è per le ore 20. L’iniziativa è promossa di Consiglio comunale di Fumane, per manifestare la vicinanza della comunità alla famiglia di Chiara Ugolini. La fiaccolata partirà dal municipio del comune della Valpolicella ed arriverà fino davanti alla casa della ragazza uccisa, dove si terrà un minuto di silenzio.

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