Gasparri contro storia e giustizia: "Dai documenti emerge che le stragi di Bologna e Ustica sono mediorientali"
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Gasparri contro storia e giustizia: "Dai documenti emerge che le stragi di Bologna e Ustica sono mediorientali"

La strage del 2 agosto 1980 dimostra chiaramente che l'attentato fu fascista. Ma ora la destra vuole accreditare non meglio accreditati documenti top secret

Maurizio Gasparri
Maurizio Gasparri
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9 Settembre 2021 - 17.57


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Draghi ha annunciato che saranno desecretati alcuni documenti sulle più gravi e sanguinose stragi della nostra storia contemporanea, ma c’è già qualcuno che rivendica inattendibili ricostruzioni sui fatti.
”La desecretazione dei documenti dei servizi segreti che hanno attinenza con le stragi deve essere decisa qui ed ora dal governo Draghi. La chiediamo da anni. Abbiamo letto nelle commissioni, come l’ultima dedicata all’uccisione di Moro e della sua scorta, documenti chiari ed inoppugnabili.
Che squarciano veli di verità sulla strage di Ustica e di Bologna, dimostrando la loro matrice mediorientale. Questi documenti sono stati di fatto pubblicati dai giornali ma vengono tenuti ancora teoricamente segreti a 40 anni di distanza”. Lo afferma il senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia.
“Chi, come me li ha letti, è vincolato al segreto, ma sta diventando un segreto di Pulcinella. Draghi ha fatto bene a fare l’annuncio di ieri, ma deve essere conseguente. E non fare come Gentiloni che aveva preso degli impegni da Presidente del Consiglio che non ha rispettato.
Le stragi di Ustica e di Bologna sono state preparate dall’altro lato del Mediterraneo. Documenti ancora riservati ma circolati lo dimostrano in modo chiarissimo. Vogliamo che gli italiani li leggano -conclude- perché così si potranno accertare finalmente anche in sede giudiziaria le verità reali e non quelle di comodo”.
 
 
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