Oltre 50mila hanno spostato domicilio e medico in Lazio per vaccinarsi prima
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Oltre 50mila hanno spostato domicilio e medico in Lazio per vaccinarsi prima

L'assessore alla Sanità della regione D'Amato: "Riconoscimento per il nostro lavoro, ma le dosi sono limitate". Si tratta principalmente di imprenditori, personaggi famosi, politici e sportivi

Vaccini in Lazio
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21 Aprile 2021 - 10.10


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La corsa al vaccino è serrata e c’è chi ha inventato una sorta di scorciatoia per riuscire a giungere prima alla dose che gli spetta.

In meno di un mese già 50mila persone in Italia hanno infatti chiesto domicilio e un medico di base nel Lazio per farsi vaccinare prima.

“La notizia dei 50 mila frontalieri del vaccino è un riconoscimento per la qualità del nostro lavoro, mentre in altre parti d’Italia hanno faticato anche ad aprire le prenotazioni”, dice l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato.

“Noi, come fatto in passato con chi veniva a curarsi nei nostri ospedali per il Covid, accogliamo tutti – aggiunge subito D’Amato. Per carità… Però non vorrei casi di emulazione, di altri viaggi della speranza, perché le dosi dei vaccini sono poche e vengono distribuite in base alla popolazione di un singolo territorio. E io, al momento, non ce li ho per quelli del Lazio”.

Ma chi sono e da dove vengono i frontalieri del vaccino? Per la maggior parte sono residenti in Lombardia, Piemonte, Liguria o Campania.

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Tra i 50 mila ministeriali che lavorano a Roma, anziani che durante la pandemia si sono trasferiti dai figli, ma anche imprenditori, personaggi famosi, politici e sportivi.

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