ArcelorMittal licenzia un operaio per aver condiviso sui social un post sulla fiction con la Ferilli
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ArcelorMittal licenzia un operaio per aver condiviso sui social un post sulla fiction con la Ferilli

Il segretario provinciale della Usb di Taranto, Francesco Rizzo: “Questa mattina il lavoratore è stato licenziato. Si tratta di un gravissimo attacco alla democrazia ed alla libertà di opinione e di espressione"

Sabrina Ferilli, Svegliati amore mio
Sabrina Ferilli, Svegliati amore mio
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9 Aprile 2021 - 08.36


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Il segretario provinciale della Usb di Taranto, Francesco Rizzo ha denunciato all’agenzia di stampa LaPresse un “grave attacco alla democrazia ed alla libertà d’opinione”: “ArcelorMittal oggi ha licenziato un lavoratore di Taranto che aveva condiviso sulla sua pagina Facebook uno screenshot contente invito a vedere la fiction ‘Svegliati Amore Mio’ su Canale 5”.

“Questa mattina il lavoratore è stato destinatario della lettera di licenziamento. Si tratta di un gravissimo attacco alla democrazia e in particolare alla libertà di opinione ed espressione.
Il lavoratore è stato licenziato da Arcelor Mittal per quella che la società ritiene una giusta causa”, ha detto il sindacalista.

“Il lavoratore che, peraltro non è nostro iscritto, qualche giorno fa ha condiviso sul proprio profilo social, chiuso e non pubblico, visibile solo a 400 persone, uno screenshot relativo alla fiction Mediaset che rappresenta una realtà simile a quella di Taranto ma non ha fatto alcun riferimento alla città, né tanto meno ad ArcelorMittal, e non ha scritto niente.
Non c’è alcun commento lesivo dell’immagine societaria o dello stabilimento”, sottolinea Rizzo. La fiction, con Sabrina Ferilli tra le protagoniste, e Simona Izzo e Ricky Tognazzi alla regia, racconta il dramma legato all’inquinamento ambientale.
“Lo screenshot – ha spiegato Rizzo – si riferisce al post scritto da una mamma ed è stato condiviso da 10mila persone”.

“Questo è l’ennesimo schiaffo, come se non bastasse quanto fatto in precedenza, a tutta la comunità jonica che al danno, aggiunge la beffa”.

Ha continuato: “Lavoro precario e in condizioni di assoluta mancanza di sicurezza, emissioni inquinanti pericolose per la salute umana, impianti fatiscenti e pericolosi, relazioni con i sindacati e istituzioni ridotte a zero, situazione disastrosa per quel che riguarda le aziende dell’appalto, cassa integrazione a pioggia”.

“Stigmatizziamo tutto questo e preannunciamo una durissima mobilitazione”, ha infine concluso il sindacalista della Usb.

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