Approfitta della somiglianza con la madre positiva e va a fare il tampone al suo posto: denunciate
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Approfitta della somiglianza con la madre positiva e va a fare il tampone al suo posto: denunciate

Si erano scambiate i documenti e avevano architettato un piano: fermate dalle forze dell'ordine e denunciate per il reato di sostituzione di persona in concorso. Succede a Trieste

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1 Aprile 2021 - 10.42


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Un’incredibile caso di disonestà per riuscire a risultare negativa al tampone per il Covid. Protagoniste due donne a Trieste: la prima avrebbe mandato la figlia, sfruttando la forte somiglianza, a fare il test al posto suo, ma è stata scoperta dalle forze dell’ordine: sono state entrambe denunciate.

Le hanno smascherate alcuni agenti della Squadra mobile della Questura di Trieste durante i normali servizi di vigilanza nell’area ex ospedale psichiatrico del rione San Giovanni, dove vengono effettuati gli esami per il Covid. 

Scambio di documenti – Gli agenti hanno notato le due donne mentre si scambiavano i documenti vedendo che, subito dopo, una delle due entrava nella struttura per sottoporsi al tampone. Si sono insospettiti e le hanno identificate.

Hanno così scoperto che le due, di origini sudamericane e regolarmente residenti in città, avevano architettato uno scambio di persona: confrontandosi con il personale sanitario, hanno poi saputo che la madre era stata inserita tra i positivi.

Madre e figlia avevano deciso di sfruttare la forte somiglianza tra loro (sono anche molto vicine per età, 21 anni la figlia e solo 15 in poi la madre) per scambiarsi di ruolo e far risultare la madre negativa.

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Sostituzione di persona – Le due donne sono quindi state denunciate per il reato di sostituzione di persona in concorso.

Alla figlia è stata contestata anche una sanzione amministrativa per essere uscita di casa in zona rossa senza giustificato motivo e alla madre la contravvenzione prevista per non aver tenuto un comportamento che impedisse la diffusione della malattia. 

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