Cani per identificare il Covid-19: l'esperimento all'aeroporto di Cuneo
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Cani per identificare il Covid-19: l'esperimento all'aeroporto di Cuneo

Si tratta di un esperimento unico in Italia, sulla base di successi già ottenuti all'aeroporto di Helsinki e in altri paesi come Libano e Arabia Saudita

Cani anti-covid
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15 Gennaio 2021 - 08.41


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L’aeroporto di Cuneo si avvarrà dell’uso di cani pern l’individuazione del Covid-19: si tratta di un esperimento unico in Italia, promosso dalla società specializzata nei servizi di sicurezza aeroportuale I-SEC Italia, in collaborazione con la società finlandese Nose Academy Oy, start-up di ricerca scientifica specializzata nell’addestramento di cani, che ha condotto con successo un progetto analogo all’aeroporto di Helsinki.
I cani, che sono stati utilizzati anche in altri paesi, dal Libano all’Arabia Saudita, sono stati addestrati ad annusare campioni di sudore dei passeggeri e sono stati in grado di identificare soggetti positivi anche prima dei tamponi. La rivista Nature ha dedicato uno studio sull’argomento. 
Secondo i risultati, i cani hanno identificato l’83% dei casi positivi e il 96% dei casi negativi. I cani che saranno utilizzati a Cuneo sono stati forniti dall’Associazione Carabinieri e dall’A.V.S. O.S.L.J. Amici Volontari Soccorso di Milano e l’obiettivo è attivare il servizio entro febbraio. 
“Possiamo dare il nostro contribuito alla ripresa in sicurezza del trasporto aereo, offrendo uno screening efficace e rapido per tutti i passeggeri che vorranno sottoporsi al test”, spiega Anna Milanese, direttore di Cuneo Airport.

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