Guerra (Oms) si difende: "Mi dissero di non informare del piano il ministero della Salute"
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Guerra (Oms) si difende: "Mi dissero di non informare del piano il ministero della Salute"

Il numero due dell'Oms ha dichiarato di non avere "alcun facoltà di prendere iniziative" in merito al rapporto

Ranieri Guerra
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11 Gennaio 2021 - 13.14


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Si difene Ranieri Guerra, numero due dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in merito al rapporto su cui sta indagando anche la Procura di Bergamo e sul quale “non ho mai avuto la facoltà di prendere iniziative”. Gli autori del Rapporto sulla gestione pandemica in Italia “mi dissero esplicitamente di non informare il ministero della Salute” riguardo i dati della pubblicazione del dossier. 

“Non ho mai obbiettato alla pubblicazione della seconda versione del Rapporto di Venezia: tutte le comunicazioni e le discussioni che si sono tenute si riferiscono a una prima versione, mai pubblicata e successivamente corretta da parte degli autori, che non hanno mai ricevuto peraltro l’autorizzazione alla pubblicazione da parte degli organi interni dell’organizzazione”, spiega Guerra.
“La pubblicazione è stata decisa in maniera autonoma da parte degli autori e su di essa io non ho influito in alcun modo, ricevendone comunicazione a evento concluso”

Tra gli autori c’è anche il funzionario di Venezia Francesco Zambon che, durante la trasmissione Non e’ l’Arena di ieri sera, ha affermato che Guerra “mi chiedeva di falsificare qualcosa in un periodo in cui lui era stato direttore della prevenzione al Ministero”. Il riferimento è alla data del piano pandemico, di cui si parlava nel Rapporto, che Guerra avrebbe chiesto a Zambon di postdatare per fare sembrare il piano aggiornato al 2016.

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