Non si prevedono sconti alle misure di restrizioni per bar e ristoranti, nemmeno dal prossimo 16 gennaio e sul web è partita una campagna di protesta sotto l’esplicativo hashtag #ioapro. Per organizzarsi meglio è già nato un gruppo su Telegram: “Venerdì 15 ci sarà in tutta Italia #IoApro che coinvolgerà ristoranti, bar, palestre e tutte le attività al collasso. Il tutto avverrà nel pieno rispetto delle regole (distanziamento, mascherine, gel). Piena tutela legale gratuita per tutti. Oltre 30mila esercenti hanno aderito ed il numero è in vertiginosa salita”, si legge nei vari post che circolano in rete.
Al momento le tre città dove si è registrato un maggior numero di adesioni sono Napoli, Cagliari e Modena.
#ioapro dopo un anno non si può continuare a ragionare sull’emergenza. Taskforce e bonus non hanno prodotto nessun piano di recupero… Sbaglio?
— Oriana Micheletti (@Oriana35947248) January 11, 2021
Questa è la strada giusta da seguire: #IoApro. Massimo sostegno all’iniziativa! pic.twitter.com/1xbDq92AMy
— Ilaria (@IlariaBifarini) January 11, 2021
Da non commerciante e non ristoratrice dico massima solidarietà!!!! #ioapro
— Serena (@sere17165842) January 11, 2021
#ioapro
sono dalla vostra parte per il semplice motivo che il governo non lo giudico sull’emergenza sanitaria (materia difficile anche perché non c’erano precedenti). Ma sull’ emergenza economica/sociale, si che lo giudico: ed è stato un disastro.— Sun. Sand. Beach bed (@Luca10553712) January 11, 2021
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